A Parigi, proseguono gli incontri con i delegati del Comitato Aziendale Europeo, in rappresentanza di tutti i Paesi (circa 195.000 dipendenti) dove vi sono società controllate da Gaz de France e Suez, con la Direzione della multinazionale.
Tra le azioni che si vanno delineando vi è il nuovo Comitato Aziendale Europeo dove per l’Italia si prevede una rappresentanza composta da almeno 2 componenti. Un’intesa sul CAE è prevedibile per il primo quadrimestre 2009. Tale intesa prima di essere operativa dovrà essere presentata ai lavoratori e valutata dalle Organizzazioni sindacali.
In una lettera (in allegato), datata il 19 dicembre 2008, di Philippe Saimper, responsabile delle “risorse umane” della multinazionale, sono previsti una serie di impegni, già valutati e discussi nelle sedi di confronto del CAE, a tutela e garanzia dei lavoratori sui possibili effetti della fusione (per 36 mesi nessun licenziamento dovuto alla fusione; 36 mesi nessuna esternalizzazione di attività; mantenimento dei livelli retributivi ecc..). Tale lettera è impegnativa e potrà essere utilizzata a tutela dei lavoratori.
Il 13 gennaio 2009 la multinazionale ha comunicato al CAE che è stato predisposto un nuovo piano di risparmi “performance”, per effetto della fusione che dovrebbe raggiungere ora 1,8 miliardi (dai 500 milioni previsti nel primo piano). Questo nuovo piano è stato criticato dai sindacati per i suoi possibili effetti sull’occupazione. La Direzione della multinazionale conferma gli impegni occupazionali e quanto già previsto nella lettera del 19 gennaio.
Cofathec Italia
A livello nazionale, nei prossimi giorni, invieremo la richiesta formale per avviare, come da impegni assunti dalla Direzione Cofathec, la discussione su un integrativo normativo, salariale e di relazioni sindacali. Contestualmente con l’avvio della richiesta d’incontro, sarà attivato un gruppo di lavoro utile a preparare la riunione di tutte le RSU, per valutare l’aggiornamento dei contenuti dell’ipotesi dell’integrativo, a suo tempo in discussione Cofathec.
Inoltre sarà inviata alle Confederazioni di CGIL CISL UIL la richiesta di convocare un tavolo con tutte le categorie interessate agli effetti della fusione in Italia: metalmeccanici, commercio e energia, al fine di valutare le ricadute di tale evento sul territorio nazionale.
Nella giornata del 21 gennaio ’09 si è tenuta la riunione con i delegati della sicurezza RLS e le Organizzazioni sindacali che ha dato avvio ad un impegno ulteriore di tutte le parti, per rafforzare l’iniziativa in materia di ambiente e sicurezza. Su questa riunione seguirà comunicato sindacale e verbale della riunione.
FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL
FISASCAT-CISL, FILCAMS-CGIL, UILTUCS-UIL
allegata lettera per Feuillerat
Roma, 21 gennaio 2009