Si è svolto il 5 novembre il Consiglio nazionale della Uilm. Tra i temi all’ordine del giorno il recente Consiglio nazionale della UIL e l’andamento della trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assistal, con il prossimo importante incontro previsto per il 12 novembre.
Il Consiglio ha condiviso la decisione della UIL di dichiarare insieme alla CGIL uno sciopero generale contro l’austerità del Governo per il 29 novembre e ha condiviso i motivi alla base della mobilitazione:
- cambiare la manovra di bilancio
- aumentare salari e pensioni
- finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici
- investire nelle politiche industriali.
Il Consiglio si impegna a garantire la buona riuscita dello sciopero.
La fase di grande cambiamento in cui ci troviamo richiede, infatti, il massimo impegno da parte di tutti per difendere i diritti di lavoratori e cittadini.
Il Consiglio ha valutato positivamente la buona riuscita dello sciopero dei metalmeccanici nel settore dell’automotive che ha visto la partecipazione di 20mila persone in piazza del Popolo a Roma il 18 ottobre scorso. È stata una giornata storica a difesa di un settore simbolo del vero Made in Italy.
Al centro della discussione del Consiglio nazionale anche tutti gli altri temi legati alle crisi industriali e che sono stati trattati nel corso dell’Assemblea nazionale di Firenze (2-3 ottobre 2024): transizione ecologica e digitale e intelligenza artificiale.
Per quanto riguarda invece la trattativa per il rinnovo del CCNL Federmeccanica-Assital, nell’ultimo incontro del 10 ottobre, la controparte ha presentato un documento che la UILM ha rispedito al mittente. Per il Consiglio e per tutta la UILM esiste una sola piattaforma ed è quella unitaria e approvata da oltre il 98% dei lavoratori.
I temi imprescindibili e che la UILM ribadirà nell’imminente incontro del 12 novembre sono tutti gli 11 punti della piattaforma. Se si continuerà a registrare distanze con la parte datoriale, si andrà verso la mobilitazione dando il via ad Assemblee di fabbrica e a Consigli territoriali e regionali.
Il Consiglio è convinto che il tema del recupero salariale e quello della riduzione dell’orario di lavoro siano necessari per far uscire il nostro Paese e il sistema industriale da una crisi epocale.
Roma, 5 novembre 2024 Approvato all’unanimità