Il 29 ottobre 2024, presso il MIMIT, la delegazione sindacale composta dalle Segreterie nazionali e della provincia dell’Aquila e dalle RSU hanno incontrato la Direzione aziendale di LFoundry per un aggiornamento, da lungo tempo richiesto, sulle prospettive produttive e occupazionali dello stabilimento di Avezzano.
Nel corso dell’incontro, l’Amministratore delegato dell’azienda ha dichiarato che:
- Il sito di Avezzano ha un portafoglio prodotti di almeno 333 nuovi oggetti, di cui 74 già predisposti per la produzione e 84 nella fase di preserie;
- che hanno prorogato per il 2025 almeno una parte delle attività svolte per OnSemi e che procedono a discutere di altre commesse con la stessa ditta;
- che dopo il picco di 2,8 milioni di “moves” settimanali registrato nel 2023, già dal 2024 si registra a causa di vari fattori, tra cui ritardi nello sviluppo prodotti, una riduzione dei “moves” a 2,5 milioni per il 2024, con un ulteriore riduzione a 2,5 milioni nel 2025, per poi risalire nel 2026/2027 con l’entrata in produzione dei prodotti per il mercato cinese.
Lo stesso Amministratore delegato ha inoltre affermato che, per rendere competitivo il sito di Avezzano e attrarre investimenti da parte della società controllante sarebbero necessari una serie di interventi come:
- Terminare il rapporto di lavoro con circa 100 dipendenti in somministrazione a tempo indeterminato che risulterebbero quindi licenziati;
- trasferire dalle attività indirette dei gruppi di supporto circa 80 dipendenti verso le attività in sala;
- internalizzare il servizio di Security ed esternalizzare quello di Help desk;
- considerare impossibile da applicare la promessa di “restituire“ ai lavoratori una quota dei superminimi assorbiti in seguito agli aumenti contrattuali;
- non applicare le maggiorazioni per lavoro notturno come definite dagli integrativi e voler applicare il trattamento del CCNL. Inoltre la Direzione chiede di individuare forme per utilizzare nei turni anche personale con le esenzioni.
- in questo contesto, la Delegazione sindacale ha sottolineato la fragilità del piano aziendale presentato che vede il cliente storico di Avezzano ridurre margini e volumi, mentre si attende che il mercato cinese assorba i nuovi prodotti del sito di Avezzano.
Per questo ha chiesto al Governi e alla Regione Abruzzo di sostenere le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici di contrastare le richieste aziendali di sacrifici per i dipendenti, almeno fino a quando non si chiarisce una seria politica di rilancio e sviluppo del sito di Avezzano e delle sue produzioni.
Per queste ragioni nei prossimi giorni verranno indette le assemblee per decidere insieme le azioni da intraprendere a tutela di occupazione e salario dei lavoratori.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali
La Rsu LFoundry