Il 16 ottobre, presso la Unindustria Roma si è tenuto l’incontro di informativa annuale tra le segreterie Nazionali di Fim Fiom Uilm, che insieme alle Rsu e alle strutture territoriali hanno incontrato la Direzione aziendale della Divisione Aerostrutture con la partecipazione di HR di Corporate.
A distanza di poche settimane dall’accordo sottoscritto per gestire le criticità del sito di Grottagle l’incontro è stato utile per fare un punto sull’andamento delle attività e per valutare le prospettive future della Divisione.
Il Dr. Bortoli ha fornito un quadro d’insieme partendo dal contesto dal quale si è partiti e che oggi si confronta con un trend di mercato dell’aviazione civile che ha recuperato solidamente i livelli di traffico pre covid e segna una forte richiesta di aeromobili da parte delle compagnie aeree.
Questo contesto dominato dal duopolio Airbus – Boeing che tratteggia condizioni potenzialmente favorevoli per poter avanzare nel percorso di riequilibrio della Divisione, è pregiudicato dal pesante scivolamento organizzativo della Boeing che non è in grado di onorare i piani di ritiro delle parti di fusoliera del 787 generando quindi criticità importanti sul sito di Grottaglie che hanno poi riflesso sull’andamento generale della Divisione Aerostrutture che in linea con le previsioni ha chiuso in perdita il 2023.
Rimarcando la centralità che Leonardo attribuisce al business di Aerostrutture si è mantenuto attivo il piano di investimenti che riguardano tutti i siti della Divisione, con impegni importanti che sono finalizzati ad innovare le fasi di processo e a sostituire macchine di produzione datate, passando inoltre per interventi complementari ma di vitale importanza come quello di “indipendenza energetica” che con l’installazione di pannelli solari sui capannoni contribuirà a mitigare l’impatto del costo dell’energia che nel nostro Paese è un tema comune a molti settori industrili su cui il governo stenta a dare risposte.
Apprezziamo che si sia tornati ad assumere dando un segnale tangibile di fiducia al territorio.
Ci teniamo a ribadire che apprezziamo la visione di sviluppo che si immagina per le lavorazioni che oggi sono appannaggio dei siti, a partire ad esempio da un possibile switch del 767 cargo con un altro prodotto passando per le possibili evoluzioni di un cargo per trasporto di parti di pale eoliche. Apprezziamo le risorse economiche che sono impegnate, e la crescita dei carichi di lavoro che nel 2025 sono in linea con le potenzialità del numero di risorse della Divisione, per tutti i siti tranne per Grottaglie, impattato dalla variazione negativa del piano Z60 che era stato comunicato poche settimane fa e che con l’annunciato piano Z61 potrebbe segnare una variazione negativa rispetto ai ritiri attesi per il 2025.
Questa situazione oltre alla gestione del conseguente vuoto lavoro con l’utilizzo della Cigo secondo quanto stabilito dall’accordo di luglio scorso, potrebbe aprire uno scenario potenzialmente preoccupante nel caso in cui Boeing dovesse diminuire considerevolmente i piani di ritiro per il 2025. E proprio perché sono cambiati i piani e gli impegni presi con l’accordo di luglio, riteniamo necessario che a livello di sito si attivi un confronto su questi cambiamenti e sulle prospettive future.
Questo scenario che non vogliamo assolutamente immaginare aprirebbe una fase nuova che ci obbligherà a rivendicare una evoluzione di crescita diversa per il sito di Grottaglie che possa mettere al riparo i lavoratori dai sussulti di Boeing, cliente che ha dato prova di elevata e costante inaffidabilità e di scarsa propensione a modificare i contratti in essere prevedendo ristori adeguati in caso di cambiamenti repentini così come avvenuto fino ad ora.
L’appuntamento è rimandato al momento in cui la Boeing ufficializzerà il piano dei ritiri e in quel momento potremo valutare la consistenza e la volontà di risalire la china di una crisi che sta mettendo a dura prova i lavoratori di tutta la Divisione, non solo quelli di Grottaglie.
La Uilm con tutti i delegati della Divisione Aerostrutture continuerà ad essere attenta alle evoluzioni di questa fase con l’obiettivo di salvaguardare un business che rappresenta valore e competenze importanti per una parte di Paese che soffre la penuria di insediamenti industriali importanti
Questo il quadro generale che conferma l’importanza e la validità delle rivendicazioni che la UILM ha sempre sostenuto e che continueremo a sostenere.
.Roma, 17 ottobre 2024 Uilm Nazionale