“Come era prevedibile, l’incontro di oggi al MiMIT ha avuto un carattere interlocutorio. È chiaro che fino a quando non sarà realizzato l’accordo fra JSW Steel Italy e Metinvest-Danieli per la definizione delle aree e formalizzato tutti gli accordi con il Demanio e l’Autorità di Sistema Portuale, che determineranno le condizioni per l’avvio dei progetti industriali, è per noi difficile poter discutere di livelli occupazionali”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Lorenzo Fusco, rispettivamente segretario Nazionale Uilm e responsabile provinciale Uilm Livorno-Piombino a margine dell’incontro odierno presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy presieduto da Giampiero Castano e Chiara Cherubini, con la partecipazione dei rappresentanti delle imprese ed istituzioni locali.
“Per noi, al momento, c’è un atto che garantisce il mantenimento dell’occupazione diretta ex Lucchini, oggi ridotti a circa 1500 unità fra JSW-GSI-Piombino Logistic, ed è quello del vigente accordo di Programma sottoscritto nel 2018 con la multinazionale indiana che si era impegnata a realizzare un piano industriale, mai avviato” spiegano Gambardella e Fusco.
“Nonostante il mancato assolvimento degli impegni industriali – sottolineano – a JSW sono stati assegnati milionari contratti per la fornitura di rotaie da RFI per il mantenimento della garanzia occupazionale”.
“Abbiamo chiesto di poterci confrontare sul piano industriale di JSW, comprensivo di Piombino Logistic e GSI, che oggi è stato soltanto anticipato nelle sue linee guide” continuano.
Ufficio Stampa UILM