Nell’incontro di oggi, 26 luglio 2024, Federmeccanica e Assistal hanno segnalato che in base alle loro indagini il lavoro a tempo indeterminato rappresenta il 95% dell’occupazione nel settore e che circa il 36% delle assunzioni a tempo indeterminato sono di fatto le “stabilizzazioni dei lavoratori precari” che la piattaforma sindacale richiede.
Inoltre, sul tema degli appalti delle imprese private ha esposto il proprio punto di vista specificando che si tratta di un principio di libertà imprenditoriale che – come da una recente normativa di marzo 2024 – deve comunque prevedere l’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali “comparativamente più rappresentative” e che questa è di per sé una importante tutela per i lavoratori e le lavoratrici. Inoltre, si sono rese disponibili a dare la massima trasparenza – come richiesto dalla normativa – e a definire meglio il criterio di equivalenza tra i CCNL.
Infine, hanno dichiarato interesse a un confronto sull’apprendistato e sulle politiche attive per il lavoro.
La Delegazione sindacale ha replicato che i dati forniti da Federmeccanica e Assistal sottovalutano il lavoro in somministrazione e lo staff leasing che – pur essendo a tempo indeterminato – rappresenta comunque una forma di precarietà, potendo le Aziende “restituire” all’Agenzia il dipendente in staff leasing che poi viene magari ricollocato in altre imprese o magari anche licenziato.
Inoltre, già oggi le Aziende hanno il problema di assumere e trattenere i nuovi, giovani dipendenti che, specialmente se professionalizzati, ricevono offerte da altre imprese metalmeccaniche e non.
Anche negli appalti non è più possibile tollerare che ai lavoratori vengano applicati contratti pirata o con meno tutele. Per questo è fondamentale l’applicazione del nostro contatto nazionale per le aziende che svolgono attività inerenti il nostro settore.
Inoltre vogliamo una salvaguardia occupazionale dei lavoratori in caso di cambio appalto garantendo le stesse condizioni normative, retributive e sindacali applicate.
L’incontro di oggi ha concluso le riunioni programmate, durante le quali sono stati discussi tutti i punti della piattaforma unitaria e la trattativa ripartirà il 19 settembre con un primo bilancio per far entrare nel vivo il negoziato nelle settimane successive.
UILM NAZIONALE