“Fiat non è solo un glorioso marchio automobilistico italiano, ma il simbolo della nostra industria e un patrimonio di preziose professionalità. Salvaguardare Fiat è quindi un imperativo non solo per il Governo e per Stellantis, ma per l’intero sistema-paese che oggi deve affrontare le durissime sfide di una duplice transizione: quella verso l’elettrico e quella della integrazione in una grande multinazionale oramai solo in parte italiana”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, dall’evento in svolgimento al Lingotto di Torino per celebrare il 125^ anniversario della nascita di Fiat.
“Il settore automotive in Italia rappresenta il primo settore industriale – sottolinea Ficco – ed è incentrato per lo più attorno a Stellantis, che oggi offre nel nostro paese occupazione a quarantamila dipendenti diretti più molte decine di migliaia nell’indotto”.
“Per salvaguardarlo oggi dobbiamo affrontare una duplice transizione – spiega Ficco – Innanzitutto dobbiamo affrontare la sfida della integrazione di Fiat all’interno di una grande multinazionale, una sfida iniziata a ben vedere con la fusione con Chrysler in FCA e poi proseguita con la fusione con Peugeot in Stellantis. La seconda transizione è naturalmente quella verso l’elettrico, che aprirà una vera e propria lotta per la sopravvivenza fra i produttori tradizionali e che colpisce in modo particolare l’Italia, giacché le nostre eccellenze risiedono in buona parte nella meccanica e non certo nella elettronica”.
“Per vincere dobbiamo imparare a fare sistema ed è per questo stiamo insistendo verso il Governo affinché porti finalmente a compimento i lavori iniziati un anno fa con l’apertura del tavolo automotive” conclude