Si è conclusa oggi a Sofia, in Bulgaria, la due giorni di comitato esecutivo del sindacato europeo IndustriAll European Trade Union. La seconda giornata di lavori è iniziata alle 9 in punto partendo dal tema della politica aziendale con focus su alcuni casi specifici: la fusione Alstom Siemens che potrebbe slittare al 2019 poiché ancora al vaglio dell’antitrust europeo che dovrebbe pronunciarsi il 13 luglio prossimo; il caso di General Electric che ha soppresso centinaia di posti lavoro e ne mette a rischio altrettanti in una nuova possibile riorganizzazione; la joint venture Tissenkrupp e Tata Steel in cui si stima la soppressione di circa 4mila posti di lavoro; il caso europeo Arcelor Mittal che vede da una parte il negoziato con la commissaria per la concorrenza europea e dall’altra quello con i sindacati italiani; infine l’intento di acquisto di Opel da parte di PSA.
Il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha preso la parola per spiegare ai colleghi presenti la situazione di Ilva in Italia: “L’azione di Arcelor Mittal scontenta lavoratori in tutta l’Europa e, solo in Italia, provocherebbe migliaia di esuberi che stiamo provando in tutti i modi di evitare. Non meno importante la questione ambientale – ha continuato Palombella – che merita grande attenzione. Siamo in attesa di ulteriori sviluppi che speriamo di avere in tempi brevi, perché l’Ilva non può più aspettare”.
Subito dopo la discussione è stato approvata la lista dei nuovi coordinatori CAE e un documento concernente il tema della globalizzazione con l’obiettivo di contribuire al dibattito aperto dalla Commissione europea. Il documento mette nero su bianco alcune proposte concrete al fine di evitare una corsa globale al ribasso degli standard sociali e ambientali.
La giornata è proseguita sullo stato dell’arte e i prossimi passi, compreso il progetto europeo sul rafforzamento dei sindacati nei settori calzaturiero e abbigliamento nella regione Sud-Est.
Il comitato esecutivo ha stabilito data e luogo del prossimo congresso che si terrà in Grecia dal 26 al 29 maggio 2020 e ha annunciato la conferenza di metà mandato a Vienna, 10-11 ottobre 2018.
All’ordine del giorno, in conclusione, le questioni organizzative, finanziarie e le affiliazioni.
“Sono stati due giorni di dibattito che ci hanno permesso di avvicinare e confrontare le nostre visioni, con la promessa di puntare a una sempre crescente solidarietà a sostegno dei nostri piani di azione verso un lavoro più equo, di qualità, per tutti i lavoratori d’Europa”, ha commentato in chiusura Palombella.