Dopo l’ennesimo rinvio dell’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia ancora non si conoscono le sorti della più importante azienda siderurgica italiana. Il destino di 20mila lavoratori è nelle mani di una situazione bloccata causata da ArcelorMittal che non sembra intenzionata a mettere le risorse di propria competenza necessarie per continuare a mantenere in vita l’ex Ilva.
La più grande azienda siderurgica italiana, vitale per molte altre filiere produttive, rischia il tracollo produttivo e il disastro occupazionale. Il sindacato dei metalmeccanici vuole continuare a battersi per evitare tutto ciò.
Il Governo non può essere ostaggio di ArcelorMittal. Riteniamo che sia giunto il tempo di cambiare la gestione di Acciaierie d’Italia e che il Governo, con un provvedimento d’urgenza, debba acquisire il controllo dell’azienda, rimuovere gli ostacoli, garantire produzione, sicurezza e ripresa degli investimenti, individuando partner e soluzioni industriali nuove.
Fim Fiom e Uilm continuano ad essere in campo con tutte le proprie forze per non rassegnarsi allo spegnimento di Taranto e di tutti gli altri stabilimenti di Acciaierie d’Italia e per negoziare un nuovo futuro per i lavoratori del gruppo.
Per queste ragioni Fim Fiom Uilm terranno una conferenza stampa lunedì 11 dicembre alle ore 11 sotto Palazzo Chigi. Interverranno Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl, Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Rocco Palombella, segretario generale Uilm-Uil.