Coordinamento nazionale Fincantieri: le potenzialità e le opportunità nel futuro di Fincantieri

In data odierna si è tenuta, presso la sede Nazionale Uilm a Roma, la riunione del coordinamento nazionale Uilm Fincantieri per effettuare una analisi delle comunicazioni riportate dall’AD, Pierroberto Folgiero, alle segreterie nazionali di Uilm Fim e Fiom, nell’incontro tenutosi nella stessa mattinata nella sede di via Tevere.

L’aggiornamento dell’avanzamento del piano industriale 2023-2027 ed i positivi dati emersi con la trimestrale al 30 settembre confermano la capacità di Fincantieri di poter raggiungere gli obiettivi previsti nell’anno in corso in termini di ricavi, ordini e marginalità confermandosi la più grande azienda di cantieristica navale in Europa: ricavi pari a 5.383 milioni di euro (+1,3% 2023 vs 2022), Ebitda 276 milioni (+60% 2023 vs 2022), ordini acquisiti pari a 4 miliardi.

Lo scenario rappresentato dall’AD ci consegna un contesto fortemente competitivo ma ricco di opportunità sui diversi mercati di business presidiati da Fincantieri: cruise, Difesa e offshore.

Il mercato offshore, che risente degli effetti inflazionistici e l’aumento dei tassi di interesse, conferma una importante prospettiva di crescita; risulta essere estremamente positivo del ritorno al break-even della controllata Vard.

L’azienda è fortemente impegnata nell’internazionalizzazione con particolare attenzione al mercato medio orientale, sulla scia del successo della commessa del Qatar, e quello asiatico, a partire dall’annunciata possibilità di confermare la commessa con l’Indonesia. Estremamente positivo risulta essere il MoU firmato con Leonardo per rafforzare la collaborazione industriale nell’ambito della subacquea.

Il settore crocieristico è ormai ritornato a volumi di passeggeri superiore ai livelli precrisi covid con un trend di crescita superiore allo stesso periodo; il management ha dichiarato di voler focalizzare l’attenzione su organizzazione del lavoro ed acquisti per migliorare la marginalità sui contratti del cruise.

La Uilm ha apprezzato il riconoscimento da parte dell’AD, più volte richiamato nel corso dell’incontro con i vertici aziendali della mattinata, del lavoro svolto dalle maestranze ed il contributo ed il valore espresso dagli stessi per il raggiungimento dei risultati aziendali.

Il coordinamento nazionale Uilm ha anche affrontato ed individuato la necessità di porre prioritariamente, nei prossimi incontri con l’azienda, una serie di questioni a partire dall’ingresso di nuove risorse, senza che ci sia una differenziazione con le professionalità esistenti con il riconoscimento del contributo alla crescita da loro fornito negli anni precedenti, degli investimenti infrastrutturali dei cantieri, a partire da Castellamare e Palermo ma senza escludere tutti gli altri, la valorizzazione delle società controllate e delle lavoratrici e lavoratori in esse presenti, l’integrale applicazione degli accordi nazionali nelle sedi e nei cantieri.

In conclusione, il coordinamento Uilm ha espresso una valutazione positiva sulla capacità del management di produrre una visione di lunga prospettiva ma resta in attesa di poter verificare le iniziative strategiche per realizzarla.

La Uilm ritiene che Fincantieri, con le sue capacità industriali, debba continuare ad essere un importante riferimento nell’ambito dell’industria manufatturiera italiana e del sistema paese, che vada sostenuta anche con mirati interventi governativi di politica industriale, a partire dal settore della Difesa.

Una prima ed importante occasione sarà rappresentata dai confronti azienda -sindacato che saranno pianificati a partire dal mese di gennaio; saranno incontri specifici sui diversi settori (Difesa e jv OSN, mercantile e controllate Polo tecnologico/Infrastrutture) per effettuare un’analisi dei carichi di lavoro, investimenti e livelli occupazionali sui singoli cantieri.

Nelle conclusioni dell’incontro del coordinamento, il segretario generale Rocco Palombella ha affrontato i temi che saranno oggetto del prossimo rinnovo Ccnl dei metalmeccanici a partire dalla richiesta di incremento salariale e dalla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.

Uilm Nazionale