La Direzione aziendale ha comunicato che per decisione unilaterale, le ultime 4 ore di lavoro dei prossimi venerdì, dal mese di luglio e fino alla fine di settembre, saranno oggetto di sospensione dall’attività lavorativa per fruizione ferie, qualora vi sia capienza.
Sarebbe stato opportuno affrontare il tema con una maggiore capacità organizzativa considerato che il tema del mancato smaltimento delle ferie è un problema di vecchia data in Engineering e già in passato è stato oggetto di confronto con le OO.SS, troviamo quindi inammissibile che un’azienda come Engineering si ponga il tema della gestione delle ferie arretrate ad inizio luglio pretendendo di avviare l’iniziativa pochi giorni dopo.
Un atteggiamento irrispettoso delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali alle quali non è stato fornito nessun dato che dia contezza della situazione sede per sede.
Avremmo trovato raccomandabile, per un tema delicato come le ferie, un confronto chiamato con il dovuto anticipo e maggiore disponibilità con l’obiettivo di condividere strumenti e garanzie per i lavoratori. Infatti, oltre a non avere nessuna rappresentazione trasparente non è chiaro dalla comunicazione aziendale se la capienza alla quale si faccia riferimento sia quella degli anni pregressi o in corso, se le sedi chiuderanno e che alternativa avranno le lavoratrici e i lavoratori che non hanno capienza e/o che non avessero un contratto di smart working.
Tra l’altro l’imposizione di mezze giornate penalizza le lavoratrici e i lavoratori raddoppiando gli episodi per i quali perderanno i buoni pasto oltre a non rispettare la volontà individuale e le necessità di diversa e alternativa programmazione.
A pensar male ci sarebbe da supporre che una tale precipitosa iniziativa risponda solo alla necessità di contenimento dei costi: abbattendo i giorni di ferie e chiudendo le sedi, spostando i costi sulle lavoratrici e i lavoratori al pari di altre operazioni aziendali di dubbia opportunità che già li vedono penalizzati.
È necessario che l’azienda sospenda l’iniziativa e si renda disponibile con urgenza al confronto con il Coordinamento Nazionale delle RSU unitamente alle organizzazioni sindacali, poiché, considerata la comunicazione aziendale, si rende urgente fissare alcuni principi a garanzia dei diritti dei lavoratori sanciti dalla legge, dal CCNL e dalla contrattazione di secondo livello.
Intanto nel caso in cui in assenza di ferie anno precedente, fosse richiesto di fruire delle ferie forzatamente, contattate immediatamente le vostre RSU di sede.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI