Nel pomeriggio di ieri si è tenuto presso il Mimit il primo tavolo di confronto relativo al settore delle installazioni impianti delle telecomunicazioni.
L’incontro, concordato lo scorso 26 maggio in occasione dello sciopero di settore indetto da Fim, Fiom e Uilm, e precedentemente fissato per il 22 giugno, ha visto la presenza della sottosegretaria dott.ssa Fausta Bergamotto, della vicecapo di gabinetto Carla Colelli e del dott. Gianpiero Castano consulente del ministro. Erano inoltre presenti Cgil, Cisl e Uil e le federazioni dei telefonici FisTel, Slc e Uilcom.
Fim, Fiom e Uilm hanno nuovamente rappresentato le criticità che oramai da anni attraversano il settore, chiedendo al Ministero di intervenire sul meccanismo che consente l’attivazione di gare al massimo ribasso e di individuare congiuntamente alle OO.SS strumenti utili a favorire la riqualificazione di parte dei lavoratori e delle lavoratrici e ad accompagnare il necessario ricambio generazionale all’interno del settore.
Relativamente al tema appalti è stato sottolineato dal Ministero che, trattandosi prevalentemente di appalti assegnati da privati, non possono essere invocate norme “pubbliche” e che eventuali interventi in materia rischiano, come già successo, di entrare in contrasto con le Direttive europee in materia di libera concorrenza.
Risposta questa che reputiamo inadeguata dal momento che si sta parlando di risorse pubbliche.
Per quanto concerne invece l’individuazione di strumenti straordinari per la riconversione e il ricambio generazionale è stata rappresentata dal Ministero la necessità di un tavolo che veda la presenza anche del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
L’incontro si è concluso con un impegno da parte del Ministero riconvocare il tavolo per il mese di settembre.
Si è impegnato altresì a convocare a stretto giro anche le associazioni di rappresentanza datoriale, confronto necessario al fine di attivare/ripristinare, come richiesto da tutte le Organizzazioni sindacali, una cabina di regia che coinvolga l’intero settore delle telecomunicazioni.
É questo infatti un settore strategico per lo sviluppo del Paese e le ingenti somme a disposizione devono essere impegnate anche a garantire dignità e sicurezza a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici coinvolte.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali