Lo svolgimento degli incontri sulla chiusura decisa dall’azienda del sito di Padova, proseguito anche in sede istituzionale presso la regione Veneto non ha portato nessuna apertura e nessuna chiarezza da parte aziendale.
La decisione di chiudere il sito, a nostro parere immotivata, non è neppure incastonata in un piano industriale che garantisca pur dentro una riorganizzazione, il rafforzamento del gruppo in Italia.
Questo avviene in un momento di straordinaria centralità del settore in Italia ed in Europa che invece richiederebbe scelte chiare da parte della multinazionale.
L’atteggiamento reticente sul futuro e le dichiarazioni aziendali sull’impossibilità di presentare, anche in sede istituzionale, il piano, non può che far aumentare la nostra preoccupazione, pertanto, abbiamo sollecitato la convocazione in sede ministeriale e manteniamo con forza la nostra richiesta di conoscere il piano, quindi il futuro di TUTTI gli stabilimenti italiani a partire dalla difesa dei lavoratori di Padova.
Per queste ragioni permane Lo STATO DI AGITAZIONE con le iniziative che in ogni stabilimento la RSU proclamerà.
Fiom Uilm Nazionale