“Cambia il nome dell’ex Ilva, ieri ArcelorMittal oggi Acciaierie d’Italia, ma la Uilm rimane sempre il primo sindacato, nonostante le tante difficoltà e circa 2.500 lavoratori in cassa integrazione”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, commentando i risultati delle elezioni Rsu nel sito di Taranto dell’ex Ilva. Domani terrà una conferenza stampa alle 12 presso la sede della Uilm Taranto a piazza Bettolo 1/c.
“Grazie a 2.577 voti totali, pari al 39% tra gli operai e 34,5% tra gli impiegati, la Uilm si è confermata la prima organizzazione – commenta il leader Uilm – Ringraziamo i lavoratori che ci danno fiducia da trenta anni, considerandoci il loro punto di riferimento e premiando la nostra responsabilità e il lavoro quotidiano, la nostra lotta e gli scioperi che abbiamo fatto in questi anni per la salvaguardia dell’ambiente, dell’occupazione e di un futuro industriale ecosostenibile”.
“Abbiamo di fronte tanti problemi, a partire dal rinnovo della cassa integrazione per 2.500 lavoratori a Taranto per almeno un altro anno – sottolinea Palombella – Noi la riteniamo inaccettabile e la rispediremo al mittente come abbiamo fatto lo scorso anno”.
“Nonostante i 680 milioni di euro di fondi pubblici previsti dal Decreto del Governo approvato ieri dal Parlamento, nonostante le numerose dichiarazioni del ministro Urso sul rilancio dell’ex Ilva, nonostante i presunti progetti di decarbonizzazione con l’utilizzo di forni elettrici e idrogeno, ad oggi l’unica prospettiva reale rimane quella fatta da cassa integrazione, incertezza nel futuro e assenza di un vero piano industriale – conclude – Noi non possiamo tollerare questa degenerazione e non lasceremo mai soli i lavoratori”.