Nella giornata di martedì 21 febbraio, l’esecutivo del coordinamento unitario RSU Fincantieri insieme ai coordinatori nazionali di Fim Fiom e Uilm hanno incontrato, a Roma, l’azienda per proseguire nel confronto sullo smart working.
L’azienda ci ha informato e documentato un progetto molto approfondito sulla materia al fine di potere rendere l’applicazione del futuro accordo il più possibile oggettivo. Questo perché si andrà verso un’attuazione variabile, in termini di giornate, a seconda delle mansioni e delle attività. Questo determinerà un confronto massimo di tre mesi che si chiuderà entro fine maggio e che sarà caratterizzato mensilmente da confronti tra le parti. Il prossimo è già stato calendarizzato per il 24 marzo p.v.
In questo periodo verrà praticato l’accordo in essere, scadente a settembre ‘23. Lo stesso sarà oggetto di aggiornamenti per andare incontro alle richieste dei lavoratori:
- estensione della platea agli addetti al COP e altre eventuali aree su cui verrà fatta la verifica in sede o sito con le Rsu;
- la possibilità di fruire di permessi nelle giornate di smart working.
Sempre in questo periodo, a partire già dalla prossima settimana, nei diversi siti, le RSU saranno nelle condizioni di richiedere incontri a livello locale con le direzioni per una valutazione dell’andamento dell’utilizzo dello strumento e per confrontarsi sulle modalità che saranno oggetto del rinnovo dell’accordo.
L’impegno congiunto di sviluppare un nuovo modello di smart working rappresenta un’assoluta innovazione.
Fim, Fiom, Uilm sono orientate nel dare ulteriori ed efficaci risposte ai lavoratori anche in tema di conciliazione vita-lavoro, così come definito con il contratto integrativo aziendale.
Fim Fiom Uilm nazionali
Esecutivo coordinamento sindacale Fincantieri