Il giorno 25 Gennaio 2023 si è tenuto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’incontro di esame congiunto tra il gruppo dirigente PSC, il Ministero del Lavoro, le Regioni dove insistono i singoli cantieri e le OO.SS. Nazionali e Territoriali di Fim Fiom e Uilm.
La società, dopo aver depositato domanda di concordato preventivo con riserva al tribunale di Lagonegro (Matera) in data 22 giugno, ha comunicato di aver proceduto, in coerenza con le norme legislative disciplinanti la materia ed il percorso illustrato nell’incontro tenuto al MIMIT in data 22 giugno 2022, alla presentazione del piano concordatario in data 16 Gennaio 2023, con una previsione di accoglimento dello stesso entro la prima metà di Marzo, accoglimento che permetterebbe di andare al voto dell’assemblea dei creditori a fine Luglio e omologare il concordato entro la prima metà di Ottobre.
Nel rispetto dei tempi e delle modalità previste è stato però necessario aggiornare la precedente domanda di cassa integrazione straordinaria per crisi.
Infatti per tematiche di ordine inerenti il calcolo del quinquennio mobile l’INPS ha richiesto di aggiornare la domanda presentata e renderla coerente con quanto da lei prescritto.
Per tale ragione le parti si sono oggi incontrate e sottoscritto il nuovo accordo i cui effetti hanno validità a partire dal 19 Dicembre 2022 al 18 Giugno 2023, interessando un numero massimo di 527 lavoratori rispetto ai 791 del procedimento precedente, platea ridotta dal massiccio numero di dimissioni dei lavoratori e delle lavoratrici.
I cantieri che saranno maggiormente impattati sono quelli delle regioni Toscana, Piemonte ed Emilia-Romagna, ad oggi non è necessario il ricorso alla Cigs per gli altri cantieri.
L’esame congiunto si è concluso con la sottoscrizione di un accordo di cassa integrazione per 6 mesi, in cui sono presenti e pertanto saranno adottati i criteri di rotazione tra i lavoratori, in cui è stato potenziato il livello di confronto sulla Cassa e sulla situazione aziendale sia a livello territoriale che nazionale, un monitoraggio rispetto al piano concordatario, mantenuta la richiesta di pagamento diretto da parte dell’Inps a causa delle limitazioni imposte dal piano presentato.
FIM FIOM UILM Nazionali