Si è tenuta on line il 17 gennaio la riunione delle Responsabili regionali delle Pari Opportunità della Uilm. All’ordine del giorno per questa prima riunione: la Certificazione della parità di genere, l’esonero contributivo ed una informativa sull’andamento dei lavori della Commissione Nazionale Pari Opportunità Federmeccanica Assistal e Fim Fiom Uilm.
Con il concludersi dell’anno solare 2022, le aziende più virtuose hanno avuto l’opportunità di richiedere la Certificazione per la parità di genere al fine di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e della tutela della maternità, così come introdotto nel Codice delle Pari Opportunità dall’art. 46 bis della legge 162/2021.
Il Decreto ministeriale del 29 aprile 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.152 del 1-7-2022, contiene i parametri per il conseguimento della Certificazione e prevede che il datore di lavoro fornisca annualmente alle rappresentanze sindacali aziendali e alle consigliere e ai consiglieri territoriali e regionali della parità, un’informativa aziendale sulla parità di genere al fine di permettere loro di verificare il rispetto dei requisiti necessari al mantenimento dei parametri minimi per il conseguimento della certificazione di genere anche sulla base delle risultanze dell’audit interno.
Inoltre, un importante compito viene affidato alle Rappresentanze Sindacali Aziendali in quanto il decreto affida loro e alle consigliere sopracitate, la rilevazione di anomalie sulla base dell’informativa aziendale che potranno segnalare “all’Organismo di valutazione della conformità” che ha rilasciato la certificazione, previa assegnazione all’impresa di un termine, non superiore a 120 giorni, per la rimozione delle anomalie stesse.
Le aziende che sono in possesso della Certificazione di parità di genere per l’anno 2022 hanno diritto ad un esonero del versamento dei contributi previdenziali (art. 5 legge 162/2021). Tale esonero, reso operativo dal Decreto ministeriale del 20 ottobre 2022, è determinato in misura non superiore al 1% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda, riparametrato e applicato su base mensile pari ad un importo di 4.166,66€. Il Ministero del Lavoro ne ha definito i criteri e la modalità di concessione.
Il dibattito del Coordinamento Uilm P.O. è proseguito sui vari tecnicismi della norme UNI/Pdr 125:202 con l’intento di approfondire in seguito la conoscenza degli indicatori di performance.
Infine è stata data contezza del lavoro fin qui svolto dalla Commissione Pari Opportunità Federmeccanica Assistal e Fim Fiom Uilm, con la comunicazione che a breve sarà anche disponibile una brochure informativa sul lavoro svolto dalla Commissione al Cnel, sui temi di prevenzione alla violenza/molestie sul posto di lavoro, conciliazione vita/lavoro, welfare, formazione, leadership.
Sull’evento del 10 novembre scorso tenutosi presso l’Aula Magna dell’Università La Sapienza contro la violenza sulle donne, si sta elaborando l’idea di organizzare degli eventi paralleli per macro aree nord, centro, sud, dando sempre voce ai responsabili istituzionali territoriali.
Un ulteriore progetto futuro è quello di concretizzare un percorso formativo comune contro la violenza, coadiuvati da formatori esperti della Polizia.
La riunione si è conclusa con la piena consapevolezza che c’è ancora tanto da fare.
Coordinamento Nazionale Pari Opportunità UILM