Stellantis ha informato il sindacato che la società del gruppo Services ha scelto di non fornire più i suoi servizi ad Iveco e a CNH Industrial. Si tratta di una scelta che impatterà secondo le prime stime in Italia su circa 200 lavoratori, su poco più di 700 occupati, e che dovrebbe dispiegare i suoi effetti entro la fine del 2023.
Alle prime forti preoccupazioni manifestate dal sindacato, Stellantis ha risposto che non intende aprire alcuna procedura di licenziamento e che anzi ha intenzione di non dichiarare esuberi. Tali affermazioni di principio non possono però rassicurarci finché non capiremo davvero quale sarà la sorte dei lavoratori che oggi prestano la loro attività in prevalenza in favore di Iveco e di CNHI, tanto più che queste due società hanno già avuto modo di chiarire che prevedibilmente in futuro saranno costrette a rivolgersi a un provider esterno.
Per queste ragioni abbiamo chiesto a definito con Stellantis di aprire un tavolo di confronto che monitori l’operazione sia a livello nazionale sia a livello territoriale. Il nostro obiettivo sarà naturalmente evitare esuberi e assicurare tutela dei trattamenti in caso di passaggio ad aziende terze.
Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr