A distanza di pochi giorni dalla ripresa lavorativa si è tenuto l’incontro con la Direzione Aziendale della Divisione Elettronica e le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm che insieme al coordinamento ed ai territori hanno avuto modo di riprendere i temi dell’andamento generale della Divisione ed in modo particolare della BU Elettronica Italia che nei mesi passati è stata al centro del confronto culminato con l’accordo del 15 luglio scorso. Presenti al tavolo presso la Uir di Roma i massimi esponenti della Divisione. L’ing. Pieralli ha fornito un quadro di insieme delle attività e della caratterizzazione strategica del piano di crescita della Divisione Elettronica che conta circa 14.000 dipendenti parte dei quali in UK.
Le attività che tradizionalmente rappresentavano il fulcro operativo intorno al quale si caratterizzava la Divisione (Airborne, Land e Naval e Electronic Equipment) senza voler sminuire il resto, sono diventate il motore di uno sviluppo che sta alimentando una visione diversa anche negli altri Domini come Optronics & Space che grazie a questo impulso stanno conquistando maggiore rilevanza abbandonando quel ruolo, pur importante, di soluzioni altamente specialistiche ma poco orientate al mercato.
Questa nuova consapevolezza e una visione strategica si sono tradotte, all’interno dell’accordo del 15 luglio scorso in un piano di investimenti che ha gettato le basi per una crescita strutturale e ieri durante l’incontro di informativa è riemersa in modo forte questa volontà, corroborata da numeri importanti di nuove assunzioni rispetto a quelle pianificate (+150 inclusi i 45 lavoratori inglobati a Taranto da Aerostrutture) che rappresentano un segno inequivocabile di quanto si vuole costruire.
Il 2021 è stato un anno di grande positività, con Ordini e Ebita in crescita accompagnati da ricavi che confermano un trend positivo pur nella loro stabilità.
Il 2022 prosegue nella stessa direzione. Naturalmente non sono sopiti i malumori legati alla operazione, sarebbe sciocco sostenerlo ma il valore aggiunto di questa operazione è rappresentato dall’essere riusciti a coinvolgere nuovamente tutti quelli che all’interno delle varie Lob si sentivano spenti e demotivati nel perseguire quell’obiettivo fondamentale che consentirà di crescere, sviluppare le sinergie fra tutte le realtà, fra tutti i Domini mettendo a fattor comune, esperienza, visione e voglia di fare. Questo è stato il segnale emerso nell’incontro di ieri e al momento va ascritto alla volontà della Direzione Aziendale di Leonardo di proseguire col modello partecipativo di relazioni industriali, anche quando ci sono da affrontare questioni spinose.
Come previsto dall’accordo, inizieranno ora gli incontri a livello di sito/territorio che daranno avvio all’attuazione operativa e gestionale del piano. Entro l’anno torneremo ad incontrarci e a monitorarne l’attuazione poiché gli impegni presi vanno mantenuti e sono quelli che offriranno prospettive industriali di crescita importanti.
Ancora una volta, siamo riusciti a individuare una soluzione pragmatica e dignitosa che consente un percorso di evoluzione positiva che in Leonardo si va consolidando sempre di più.
UILM NAZIONALE