Il Coordinamento delle Rsu Almaviva, ReActive, Kline, insieme ai coordinatori nazionali di FIM FIOM UILM si è riunito il 26 luglio per valutare l’esito della trattativa e l’andamento delle assemblee convocate in tutte le sedi aziendali prima della pausa estiva e il 6 settembre per riprendere la discussione e analizzare la situazione generale dell’Area IT del Gruppo Almaviva anche alla luce dei risultati ottenuti nei primi sei mesi del 2022.
I risultati positivi contenuti nel Bilancio 2021 (in forte crescita rispetto al 2020) che, tra l’altro, confermavano un solido e consistente backlog sui contratti, non hanno spinto l’Azienda ad avere un atteggiamento più costruttivo, visto che ha preferito ribadire la sua rigidità nel respingere molte delle principali richieste sindacali, a partire dal Premio di Risultato variabile. Quindi la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale e sulle condizioni di incentivazione all’esodo si è conclusa a luglio con un nulla di fatto.
Nel corso del mese di agosto, la relazione semestrale del Gruppo Almaviva è stata pubblicata sul sito istituzionale. Nei primi sei mesi del 2022, il Gruppo AlmavivA ha consolidato la crescita dei ricavi conseguiti (+14,09% rispetto allo stesso periodo del 2021). Anche l’EBIT di gruppo è aumentato del 15,23% rispetto all’esercizio precedente.
I risultati di metà anno del settore IT del gruppo sono in linea con questo andamento, con i ricavi cresciuti del 10,7% e l’EBIT del 15,47% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il consolidamento della fase di crescita di Almaviva e del gruppo e i delicati processi in corso (ad esempio la riorganizzazione societaria e la People Strategy) richiederebbero un impegno diverso nelle relazioni industriali e una maggiore disponibilità al confronto.
Il contesto generale (crisi energetica, inflazione, PNRR da attuare, CCNL da rispettare) richiama ad una maggiore responsabilità delle parti, pari almeno a quella dimostrata da tutto il personale: la trattativa dovrà riprendere perché i problemi sono rimasti insoluti e la scadenza dell’integrativo (31 dicembre) è vicina. Ma, se l’atteggiamento e il comportamento della Direzione non cambieranno, la discussione rischia di bloccarsi sugli stessi ostacoli di quella appena conclusa.
Crediamo che ci siano le condizioni e gli spazi per arrivare a una soluzione complessiva positiva ed equilibrata sia sul rinnovo degli accordi integrativi che su altri possibili argomenti di confronto (remix professionale, assunzioni, turn over).
Ma tutto questo diventa impossibile se l’atteggiamento aziendale che ha condizionato l’ultima trattativa non viene messo da parte: è necessario che Almaviva, in questo periodo politico ed economico così complesso, sappia cogliere le opportunità derivanti da elementi di stabilità conseguenti all’individuazione di soluzioni condivise sui problemi aperti.
Sono questi i presupposti per un confronto costruttivo e chiediamo all’Azienda un incontro di riapertura della trattativa in tempi brevi.
L’atteggiamento e la risposta che l’Azienda darà saranno cruciali per la ripresa del confronto: invitiamo quindi le lavoratrici e i lavoratori alla massima attenzione ed a partecipare con la dovuta consapevolezza a tutte le eventuali iniziative di mobilitazione che si mostreranno necessarie.
Coordinamento Rsu Almaviva, ReActive, Kline
Fim-Fiom-Uilm nazionali