Si è svolto nelle giornate del 29 e 30 u.s. agosto, il coordinamento nazionale Sirti, alla presenza dei Coordinatori Nazionali di Fiom, Fim e Uilm, alla presenza di tutte le Rsu Italia e le OO.SS territoriali collegate in videoconferenza, con all’ordine del giorno la chiusura della procedura ex art.47 avviata dalla Sirti S.p.A. nel mese di luglio con la costituzione delle newco Sirti Infrastructures S.p.A. e Sirti Digital Solutions S.p.A e della ripresa della discussione per il rinnovo dell’integrativo aziendale tuttora in proroga fino al 30 settembre.
Rispetto al primo punto, dopo ampia discussione in continuità con gli incontri del 22 luglio e del 2 agosto, sono state illustrate le motivazioni organizzative della società, compresa l’illustrazione delle prospettive di crescita e posizionamento del Gruppo Sirti sul mercato per i prossimi anni, e le perplessità del coordinamento nazionale su quelle che devono essere le garanzie dei livelli occupazionali per il futuro, dopo un difficile triennio di piano sociale chiuso definitivamente nel mese di giugno, compreso la garanzia dei lavoratori dì Sirti S.p.A. che non faranno parte delle conferitarie.
La Direzione aziendale conferma e garantisce che nel piano strategico triennale non sono previsti scenari che andranno a determinare esuberi o vendite delle attuali società garantendo il saldo positivo dei lavoratori, attraverso nuove assunzioni, direttamente sotto il controllo di gestione della Holding sia dal punto di vista organizzativo che giuridico con tutti i trattamenti economici e normativi uguali per tutte le società. A garanzia di tutti questi aspetti le Rsu, Rls e il coordinamento nazionale appena rinnovato rimarrà in carica fino a naturale scadenza del suo mandato legittimamente eletto nel rispetto dell’accordo sottoscritto il 19 maggio 2021.
In merito a quanto discusso le OO.SS Nazionali, Territoriali e tutte le Rsu saranno impegnate nelle prossime settimane a convocare assemblee nei territori ove necessario.
Dopodiché è ripresa la discussione sulla proposta di rinnovo dell’ integrativo dove continua a emergere la forte distanza sulle posizioni delle parti rispetto agli elementi economici in funzione a due aspetti, l’aumento dell’inflazione che supera l’8% e il cambiamento dell’organizzazione lavoro.
A fronte di quanto espresso nella 2 giorni di trattativa in Assolombarda, si è deciso di aggiornare un ulteriore incontro il prossimo 15 settembre.
Fim, Fiom, Uilm nazionali