PSC Dopo il concordato la Cassa

Il giorno 11 luglio si è tenuto presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il primo incontro di esame congiunto tra il gruppo dirigente PSC, il Ministero del Lavoro e le OO.SS. nazionali e territoriali di Fim Fiom e Uilm.
La società, dopo avere depositato domanda di concordato preventivo con riserva al Tribunale di Lagonegro (Matera) in data 22 giugno, ha comunicato procedura di Cassa integrazione straordinaria per crisi in data 1° luglio su l’intera platea dei 791 lavoratori. Dopo ampia discussione tra il gruppo dirigente e le OO.SS. circa gli impatti della Cassa, il Ministero ha ritenuto opportuno aggiornare l’incontro al 15 luglio per poter permettere alla società di raccogliere informazioni circa le osservazioni poste dai sindacati, ovvero l’impatto della cassa sui lavoratori coinvolti e consentire l’effettuazione delle assemblee informative nei siti.
Le motivazioni che hanno portato l’Azienda a ricorrere all’ammortizzatore sociale sono in linea con le ragioni che hanno portato il gruppo a decidere di presentare la domanda di concordato e specificatamente il protrarsi degli effetti straordinari della pandemia Covid-19, aggravati dalle conseguenze del conflitto russo-ucraino, hanno determinato una maggiore onerosità dei costi che si sono ulteriormente aggravati dall’aumento dei prezzi e la scarsa disponibilità delle materie prime da destinare ai cicli produttivi, nonché il forte disequilibrio economico-finanziario che ha determinato una situazione debitoria che ha prodotto una forte tensione finanziaria. Circa la richiesta degli impatti della Cassa, l’Azienda ha informato le OO.SS. che la stessa dovrebbe ricadere inizialmente su circa 100 lavoratori nei cantieri di Toscana, Piemonte, Triveneto e Monfalcone per difficoltà riconducibili ad approvvigionamento di materiali.
L’esame congiunto si è concluso con la sottoscrizione di un accordo di Cassa integrazione straordinaria per 12 mesi, saranno adottati i criteri di rotazione tra i lavoratori, saranno effettuati incontri di livello territoriale e nazionale con cadenza mensile, nonché al deposito del piano concordatario per monitorare l’evolversi della vertenza e l’utilizzo della Cigs, PSC chiederà il pagamento diretto da parte dell’Inps.

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI