Si è tenuto ieri presso la sede della Unindustria di Roma l’incontro di informativa annuale fra le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm che unitamente ai delegati ed ai territori hanno incontrato la Direzione della BU Automation alla presenza della direzione HR di Corporate.
L’incontro è servito per tornare ad analizzare lo stato della BU che durante il percorso di strutturazione industriale e organizzativa ha comunque affrontato le tensioni generate dalla paventata cessione, scelta solo da poco accantonata.
La fotografia che ci è stata consegnata dal Dr. Cremonesi ha evidenziato ancora una volta, gli importanti risultati commerciali conseguiti in un mercato condizionato dalla pandemia nel quale però si è riusciti a compensare la flessione del comparto della Gestione Bagagli BHS con quello del Parcel/Packet Handling.
I nostri competitor sono aziende fortemente focalizzate nei settori e di dimensioni decisamente maggiori per ricavi e forza lavoro impiegata ma le capacità di interpretare il bisogno di innovazione e la cura del cliente hanno consentito a BU Automazione di difendere il posizionamento reputazionale costruito grazie a soluzioni tecnologiche e anche grazie al miglioramento delle fasi di esecuzione delle attività e della gestione dell’intero progetto, risultati importanti testimoniati da clienti importanti.
La BU risente ancora degli effetti e dei trascinamenti negativi derivanti da alcuni contratti del passato che hanno eroso marginalità, e questi aspetti non sono secondari per una realtà che sta ancora gettando le basi per continuare a crescere.
È stato importante aver acquisito una maggiore autonomia operativa e gestionale grazie allo scorporo dalla Divisione Elettronica, che unitamente al ridisegno organizzativo appena varato potranno fornire le giuste leve per procedere con la giusta reattività e la coesione necessaria in questo mercato. L’acquisizione di nuovi mercati cui si sta guardando sarà la prossima sfida.
Riteniamo però che ora si debba ripartire con tutte le azioni conseguenti alla decisione di non vendere Automation. Per crescere in questo settore sono necessari investimenti a cui Leonardo non si deve sottrarre e le opportunità derivanti dalle sinergie con alcune delle Divisioni non devono essere ignorate e possono diventare complementi di business qualificato perché riconosciuto dal mercato come distintivo di Leonardo come nel caso della cyber sicurezza, o anche provando ad esplorare un settore come quello della logistica, anche interna a Leonardo, che potrebbe beneficiare delle competenze trasversali della BU.
Insomma, è stato importante scongiurare la vendita di questo asset, ora serve tutta la convinzione per tramutarlo in un successo aziendale.
Sicuramente positivo essere riusciti a chiudere l’anno senza traumi importanti e avendo raggiunto quasi tutti gli obiettivi, come importante è il trend di crescita delle risorse che viene confermato anche per il 2022.
La Uilm, pur valutando positivamente il percorso tracciato, continuerà a monitorare con attenzione l’andamento delle attività anche attraverso la promozione di incontri specifici sul territorio.
UILM Nazionale