Lettera di Fiom Fiom Uilm all’ambasciata della Bielorussia in Italia e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio

Spettabile Ambasciata bielorussa,

Egregio Ministro degli Esteri italiano,

Il 7 aprile, il Comitato per la sicurezza dello Stato della Bielorussia (KGB) ha elencato il sindacato bielorusso dei lavoratori della radio e dell’industria elettronica come organizzazione estremista e ne ha vietato le attività. La REP ha chiesto una spiegazione scritta al KGB sul motivo per cui il sindacato, che svolge la sua attività nel rigoroso rispetto della legislazione nazionale e internazionale, è stato ritenuto una formazione estremista. In risposta sono arrivate nuove perquisizioni e detenzioni.

I sindacati in Bielorussia sono sotto attacco dall’agosto 2020, con perquisizioni negli uffici sindacali e nelle case di dirigenti e attivisti sindacali, sanzioni amministrative, detenzioni e incarcerazioni di coloro che si battono per i diritti dei lavoratori. Di recente, c’è stato un aumento degli interrogatori di attivisti sindacali, l’installazione illegale di dispositivi video e di ascolto negli uffici sindacali e si è diffusa la pressione sui membri del sindacato affinché si dimettano dal loro sindacato

Opprimendo le sue organizzazioni democratiche dei lavoratori, la Bielorussia sta violando i suoi obblighi internazionali, inclusa la Convenzione ILO 87 sulla libertà di associazione e la protezione del diritto di organizzazione, che è stata ratificata dalla Bielorussia.

A marzo, la commissione dell’OIL sulla libertà di associazione ha criticato pesantemente il governo della Bielorussia per la sua continua mancata attuazione delle raccomandazioni chiave di una commissione d’inchiesta dell’OIL del 2004. Alcuni dei rappresentanti sindacali che hanno fornito testimonianza all’ILO sulla Bielorussia negli ultimi anni sono tra i detenuti. IndustriALL Global union chiede all’ILO di intervenire urgentemente sulla situazione.

Queste violazioni devono cessare immediatamente.

Chiediamo l’immediato rilascio di tutti i dirigenti sindacali e gli attivisti detenuti, che tutte le accuse vengano ritirate e che i sindacati possano svolgere la loro attività sindacale in linea con la legislazione nazionale e internazionale. È imperativo che il sindacato bielorusso dei lavoratori della radio e dell’industria elettronica sia cancellato dall’elenco delle organizzazioni estremiste e gli sia consentito di continuare a svolgere la sua attività sindacale.

Esortiamo inoltre la Bielorussia a fermare ogni repressione del movimento sindacale e ad iniziare a costruire un rapporto di lavoro con i sindacati basato sul dialogo sociale.

Le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm