CNHI-Iveco, Ficco (Uilm): “Con nuovo premio abbiamo apportato ulteriore miglioramento al Contratto specifico”

“Abbiamo appena siglato con CNHI e Iveco un accordo che aggiorna e migliora il premio annuale di stabilimento. È una notizia tanto più positiva se si tiene conto del contesto generale di estrema incertezza per tutta l’industria europea”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.
“La cifra teorica – spiega Ficco – resta immutata e può andare dallo 0% allo 8,70% della paga base più un bonus legato al calo degli infortuni, quindi in cifra assoluta agli attuali valori della paga base da 0 a 2.278 euro annuali. Ma il risultato dipenderà da una pluralità di obiettivi e quindi sarà molto più difficile che uno stabilimento non percepisca alcunché. Al posto dei vecchi obiettivi di efficienza e di progresso nel sistema WCM, ci saranno indicatori di produttività, tempestività e qualità, nonché un moltiplicatore in caso di abbassamento degli infortuni. Dopo una faticosa trattativa siamo riusciti ad ottenere anche un paracadute per gli stabilimenti che dovessero mancare gli obiettivi di budget ma comunque dimostrare un miglioramento rispetto all’anno precedente. È inoltre previsto un percorso più stringente di coinvolgimento delle rappresentanze sindacali sull’andamento degli indicatori in corso di anno. È anche bene ricordate che il nuovo accordo risponde ai requisiti legali necessari per poter chiedere la detassazione”.
“Il vecchio premio – conclude Ficco – negli ultimi anni aveva dato risultati deludenti, per cui a più riprese abbiamo rivendicato la sua modifica, incontrando infine la disponibilità aziendale. Speriamo che questo accordo sperimentale di un anno possa rappresentare un buon auspicio per il rinnovo del Contratto specifico di lavoro, volgarmente conosciuto come Contratto Fiat, in scadenza a fine anno. I nostri obiettivi resteranno difendere l’occupazione, i redditi e le condizioni di lavoro in un contesto competitivo purtroppo sempre più difficile per l’Italia”.

Ufficio stampa Uilm