Nella giornata del 24 gennaio si è svolto a Roma l’incontro con Fincantieri e la delegazione sindacale di FIM FIOM e UILM, relativo alla Divisione Navi Mercantili. Il Direttore Generale della Divisione Ing. Luigi Matarazzo ha illustrato in modo ampio e dettagliato la situazione e le prospettive del mercato cruise.
Navi mercantili nel 2021 ha totalizzato un incremento del 145% rispetto agli ordini del 2020 guidata principalmente da navi porta container e gasiere. La cantieristica europea è rimasta però totalmente ai margini di questa ripresa essendosi aggiudicata una quota inferiore al 2% (nel 2018 era del 6% e nel 2019 dell’11%).
Mercato cruise, la crisi indotta dalla pandemia ha invece bruscamente interrotto la lunga fase di espansione della domanda: nel biennio 2020-2021 sono stati perfezionati solo due ordini.
Il diffondersi dell’epidemia di Covid-19 ha causato la sospensione dell’attività crocieristica da metà marzo 2020, con il conseguente fermo dell’intera flotta. I tentativi di ripartenza di fine estate 2020 sono naufragati con il diffondersi della seconda ondata. Un progressivo riavvio è avvenuto a partire dall’estate del 2021, nel rispetto di rigorose disposizioni di carattere sanitario che hanno limitato il tasso di occupazione delle navi. Tuttavia, con l’avanzare della variante Omicron, il fenomeno di ripresa si è nuovamente arenato.
Il blocco delle attività crocieristiche nel corso del 2020 e la lentezza della ripresa nell’ultimo periodo hanno messo a dura prova le varie compagnie crocieristiche. La risposta alla crisi ha richiesto: importante riduzione del personale, dismissione o scrapping delle navi entrate in flotta nei primi anni ’90, ricorso ad ingenti ed onerose fonti di finanziamento per assicurare la continuità dell’esercizio aziendale, rinegoziazione dei debiti pregressi per la realizzazione di nuove navi (programmi con le Agenzie di Export Credit).
In questa situazione, Fincantieri ha dimostrato una grande capacità di tenuta, mantenendo il carico di lavoro acquisito senza alcuna cancellazione e gestendo solo il posticipo di alcune consegne con limiti temporali molto contenuti (mediamente meno di 2 mesi).
I maggiori competitor invece hanno subito cancellazioni di ordini, allungamenti significativi del portafoglio ordini (posticipi delle consegne anche oltre i 12 mesi) e hanno attuato, nel contempo, azioni di profonda ristrutturazione con significative riduzioni del personale. Molti dei competitor più piccoli sono invece stati messi in liquidazione o, in alcuni casi, acquisiti direttamente dell’armatore per evitare l’interruzione della costruzione delle navi.
Sul tema della transizione energetica e, in particolare, delle normative in tema di riduzione delle emissioni gas serra, Fincantieri sta attuando ingenti investimenti e sforzi di ricerca e sviluppo in collaborazione con università, centri di ricerca e primarie imprese private.
In questo contesto generale, l’evoluzione del mercato delle navi da crociera appare caratterizzato nel breve-medio periodo da forti criticità quali:
- persistente incertezza sui tempi di definitivo superamento della attuale pandemia;
- pesante situazione finanziaria delle società crocieristiche, che hanno dovuto indebitarsi in modo rilevante per sopravvivere al prolungato blocco delle attività. Le possibilità di finalizzare ordini nel corso dei prossimi mesi saranno condizionate alla disponibilità di appoggio assicurativo-finanziario da parte delle strutture Export Credit dei paesi produttori di navi da crociera;
- la rapida ed impegnativa evoluzione degli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale delle navi, recepiti nelle normative internazionali e, in particolare, europee, potrebbero consigliare gli armatori di posticipare gli ordini fino al consolidamento delle tecnologie eco-friendly per la generazione di energia attualmente in fase di sviluppo;
- incremento significativo dei costi delle materie prime e dell’energia.
Solo nel medio-lungo termine si potrà intravedere una ripresa della domanda di nuove unità da crociera, sia in relazione alle aspettative di crescita del numero di passeggeri che all’alienazione delle navi più datate.
Nel complesso, quindi, si conferma un quadro di incertezza della domanda di nuove unità da crociera nel breve-medio termine, pur in un quadro di lungo termine che lascia intravedere spiragli di possibile ripresa ma che sarà contrassegnato comunque da una forte competizione internazionale in relazione anche agli aggressivi piani di riduzione dei costi messi in atto dai competitor. Le parti si rincontreranno il 15 febbraio pv, per confrontarsi sulla situazione e le prospettive della divisione militare.
Fim Fiom Uilm nazionali