“All’incontro tenutosi oggi al Ministero dello Sviluppo economico, con la presenza anche del Ministro D’Inca e dell’assessore veneto Donazzan, il commissario Castro ci ha informato che sussistono tre manifestazioni di interesse per l’acquisizione di ACC: una prima manifestazione proviene da un rilevante gruppo italiano che è già presente nel settore della componentistica per elettrodomestici; un’altra proviene da una grande associazione del movimento cooperativo e propone una operazione di workers buyout; una terza infine proviene da un grande produttore asiatico. Ora dobbiamo sperare davvero che queste manifestazioni diventino presto offerte vincolanti”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, e Michele Ferraro, segretario Uilm Belluno.
“Si tratta di interessamenti molto diversi fra di loro – spiegano Ficco e Ferraro – anche per le potenziali ricadute occupazionali ed è proprio quest’ultima naturalmente la principale preoccupazione sindacale. Per Fim, Fiom, Uilm la priorità deve averla naturalmente la tutela dei posti di lavoro, nonché la ripresa produttiva dopo la triste interruzione avvenuta pochi giorni fa”.
“Infine invitiamo le Istituzioni – concludono Ficco e Ferraro – a collaborare fra loro a prescindere dalle appartenenze partitiche o dalle opinioni personali, che in passato hanno pesato negativamente sulla vertenza ACC, rendendola oggetto più di dibattici mediatici che di effettivi interventi. In particolare al Ministero dello Sviluppo economico ricordiamo che l’amministrazione straordinaria vede come interesse prioritario da tutelare quello della continuità produttiva e occupazionale. Per questo pensiamo che il MiSe debba sostenere con la Regione Veneto i possibili interessamenti e debba evitare di imporre tempi irrispettosi della necessità di trovare acquirenti affidabili”.
Ufficio Stampa Uilm