“I lavoratori di Whirlpool sono oggi in sciopero in tutta Italia e stanno manifestando presso lo stabilimento di Cassinetta, in provincia di Varese, per chiedere a Whirlpool di fermarsi e di non inviare le lettere di licenziamento agli 320 colleghi di Napoli, ma anche per chiedere al Governo di passare finalmente dalle parole ai fatti e quindi di chiarire cosa intende fare”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, dal palco della manifestazione nazionale indetta da Fim, Fiom, Uilm.
“I lavoratori di tutta Italia – ha continuato Ficco – hanno lottato e continuano a lottare uniti, in una dimostrazione di solidarietà straordinaria ed esemplare, nella consapevolezza che la violazione dell’accordo del 2018 e l’apertura di una procedura di licenziamenti collettivi costituiscono atti senza precedenti in Whirlpool, che oggi colpiscono soprattutto i colleghi di Napoli, ma rappresentano un pericolo per tutti. La multinazionale si sta comportando in modo contrario a quei valori di responsabilità sociale che essa stessa in più sedi ha detto di voler rispettare”.
“Oggi siamo qui da tutta Italia – spiega Ficco – presso quello che è il più grande stabilimento del gruppo, non solo per dire a Whirlpool di fermarsi e di non inviare le lettere di licenziamento ai lavoratori di Napoli, ma anche per chiedere al Governo di passare finalmente dalle promesse ai fatti. Vogliamo sapere dal Governo se è pronto a presentarci i soggetti investitori e come intende assicurare la continuità occupazionale. Ci è stato assicurato, infatti, che il 15 dicembre il consorzio sarà pronto a presentare il piano definitivo di rilancio del sito di Napoli, ma ancora non ci è stato detto se dal giorno successivo tutti i 320 lavoratori di Napoli potranno transitare senza interruzioni da Whirlpool al nuovo soggetto. Al prossimo incontro di martedì 2 ci aspettiamo che il Governo smetta di tergiversare e si assuma la responsabilità di quanto promesso ai lavoratori”.
Ufficio Stampa Uilm