Anche grazie al richiesto intervento del Ministro Giorgetti, Whirlpool ha accettato di allungare la procedura, originariamente in scadenza il giorno 29 settembre, di altri 15 giorni.
Dobbiamo utilizzare il tempo a nostra disposizione per analizzare la soluzione proposta dal governo a partire dalla piena e duratura occupazione per tutti i 330 dipendenti di Napoli.
Il piano oggi illustrato da Invitalia di costituzione di un polo della mobilità sostenibile deve difatti essere dettagliato, a cominciare dai nomi degli imprenditori coinvolti, dai tempi del progetto e dalle condizioni economiche e normative della assunzione dei lavoratori.
Al contempo a Whirlpool chiederemo di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, supportando il progetto e i lavoratori con atti concreti e laddove non dovesse esserci un’ipotesi condivisa di riattivare la produzione nello stabilimento napoletano
I prossimi incontri saranno decisivi per capire se questa dura vertenza possa o meno concludersi con un accordo che tuteli i lavoratori.
Lo dichiarano in una nota unitaria Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim-Cisl, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom-Cgil e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm-Uil.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali