Lo scorso 2 luglio si è svolto a Roma l’incontro fra Fim, Fiom, Uilm ed il management del gruppo DEMA.
L’AD, Renato Vaghi, ha illustrato le linee guida del piano industriale per il rilancio del gruppo aeronautico che, dopo aver ottenuto l’omologa del piano di ristrutturazione del debito, prova a riorganizzarsi in discontinuità rispetto alla precedente gestione.
Il piano presentato individua una serie di iniziative, interventi ed investimenti che dovrebbero rendere più efficiente il ciclo produttivo, ridurre gli scarti e creare una struttura in grado di poter gestire meglio i programmi in essere ed anche una eventuale diversificazione delle attività.
Lo stesso AD ha dichiarato che la persistente crisi di mercato dovuta alla pandemia e l’incertezza della piena ripresa del traffico aereo non consentirà il ritorno ad un risultato economico positivo prima del 2023.
La UILM ha chiesto:
- il rafforzamento delle capacità finanziarie del gruppo con il supporto degli azionisti
- il confronto a livello di sito per la declinazione degli annunciati investimenti e riorganizzazione aziendale, verifica dei carichi di lavoro e programmi, modalità di utilizzo degli ammortizzatori sociali;
- l’utilizzo delle società di consulenza solo il tempo necessario per ricreare le competenze interne all’azienda;
- la creazione di una struttura organizzativa che superi il precedente modello;
- il pagamento del welfare contrattuale;
il ripristino di un adeguato livello di relazioni sindacali che consenta un confronto trasparente con le organizzazioni sindacali sulle scelte aziendali;
- un costante monitoraggio a livello locale e verifica trimestrale a livello nazionale sia in sede aziendale che ministeriale di investimenti e carichi di lavoro.
Occorrerà, dunque, in futuro continuare a seguire l’evoluzione del mercato di riferimento del gruppo Dema e la sua capacità di realizzare il piano industriale presentato avendo massima attenzione agli aspetti occupazionali ed industriali.
A valle degli incontri territoriali sarà necessario fare un ulteriore confronto in sede ministeriale anche per una verifica della conferma degli annunciati strumenti istituzionali, nazionali e regionali, a supporto del rilancio aziendale.
Uilm Nazionale