Con la manifestazione di oggi abbiamo finalmente ottenuto la riconvocazione al Ministero dello Sviluppo economico del tavolo di trattativa per la Whirlpool di Napoli, il 23 giugno alle 14.
Dopo due anni di lotta solitaria con la quale abbiamo scongiurato l’avvio della procedura di licenziamento per 350 lavoratori, chiediamo ora al governo di schierarsi con noi.
Il governo sostiene di avere una soluzione solida per i lavoratori di Napoli, ma noi ribadiamo con forza che i lavoratori di Napoli non vogliono promesse, ma lavoro. Vogliono concretezza e chiedono che il governo si faccia garante degli impegni presi a suo tempo da Whirlpool e non rispettati.
La multinazionale sta perpetrando una grave ingiustizia, è arrivato il momento che la politica passi dalle promesse ai fatti concreti. In un momento di ripresa del mercato, è inaccettabile la chiusura di Napoli e il progressivo disimpegno di Whirlpool per il nostro Paese.
Lo dichiarano in una nota unitaria Massimiliano Nobis, segretario nazionale Fim, Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm.
Uffici stampa Fim, Fiom e Uilm nazionali