Il giorno 25 maggio, su richiesta delle Organizzazioni Sindacali, si è svolto il primo incontro relativo alla procedura di art.47 per la cessione di 1.083 lavoratrici e lavoratori da IBM Italia a Kyndryl.
L’azienda ha illustrato le ragioni industriali di tale operazione, presentando, da un lato, la strategia e la missione di Kyndryl ltalia che, in linea con l’operazione mondiale, intende maggiormente focalizzarsi sui servizi infrastrutturali e dall’altro, la strategia della rimanente IBM incentrata su Hybrid Cloud e AI, separando le due aree di eccellenza e strutturandole secondo due diversi modelli di business.
Il passaggio vedrà, come ormai noto, il trasferimento delle persone allocate su attività IS che rappresentano l’85% della GTS, mentre il restante 15%, allocato su attività di manutenzione hardware (TSS), rimarrà di pertinenza di IBM Italia. Il ramo d’azienda è completato dai dipendenti impiegati in funzioni amministrative a supporto della GTS-IS stessa.
La dotazione che Kyndryl dovrebbe avere a livello mondiale è di circa 19 milioni di dollari di fatturatoe 90.000 persone e a livello nazionale è di circa 820 milioni di dollari, una quota di mercato del 22% e circa 250 clienti, oltre a 3 Data Center, 2 centri di Disaster Recovery, collocandosi quindi come primo attore nel settore.
Nella fase attuale, l’Italia, coinvolta nella prima onda di cessione, vedrà Kyndryl operativa dal 1 luglio. Il rapporto tra le due aziende seppur in tutto e per tutto separato a partire dal 1 gennaio 2022, rimarrà di privilegiata collaborazione.
Le OO.SS. e il Coordinamento Nazionale RSU IBM hanno espresso i loro timori per una scelta così drastica ed evidenziato che quella che oggi viene descritta come una maggior possibilità di mobilità delle due aziende e di maggior focus rischia di rappresentare un elemento di potenziale indebolimento per entrambe poiché successivamente esposte separatamente a logiche di mercato e di azionariato.
Il Sindacato ha altresì evidenziato come la scommessa sul Cloud ibrido da parte di IBM rappresenta una scommessa molto vincolante e chiesto chiarimenti sullo sviluppo dei prodotti IBM potenzialmente in sovrapposizione con Red Hat, domanda alla quale risponderà successivamente IBM Italia. Per quanto riguarda Kyndryl è stato evidenziato come ad oggi la GTS possa in alcune gare contare su competenze GBS e su come il rischio della mancanza di certificazioni che oggi erano reperibili all’interno possano essere un impedimento, allo stesso tempo il timore è quello legato alla novazione dei contratti tra le due società e in ultima analisi la necessità che Kyndryl sappia sul mercato confermare il capitale di fiducia che dispone adesso in virtù dell’eredità storica che acquisisce da IBM.
Nel primo incontro, come riportato per sommi capi, è stata affrontata la strategia industriale ed è evidente che adesso il confronto passerà sui temi specifici relativo al passaggio delle lavoratrici e dei lavoratori.
Sono state già stabilite le date del proseguo del confronto nei giorni 7, 10 e 14 giugno e a tal fine il Coordinamento e le OO.SS. hanno posto l’elenco delle priorità che devono essere affrontare, ovvero:
- TUTELA DELL’OCCUPAZIONE: la credibilità dell’operazione passa sopratutto per la capacità di garantire i livelli occupazionali anche in futuro in entrambe le imprese
- PRESENZA SUL TERRITORIO: mantenere la distribuzione territoriale indipendentemente dalla segregazione delle sedi
- TRATTAMENTI: deve essere garantito ugual trattamento attualmente in vigore in IBM anche per chi passerà in KYNDRYL (a titolo esemplificativo accordi secondo livello, CADGI, etc)
- UGUALI CONDIZIONI: condizioni certe ed uguali per tutte e tutti i lavoratori che passeranno in KYNDRYL, compresi quelli che eventualmente saranno trasferiti su base volontaria al di fuori del perimetro definito dalla procedura
- ACCORDO 25 GENNAIO: possibilità di addendum per la gestione volontaria delle persone che maturano i requisiti della tabelle A nel corso dell’anno e che sono oggetto di trasferimento
Questi i punti principali che saranno oggetto del prossimo confronto; ovviamente, ci riserviamo non appena il quadro del confronto sia più puntuale di convocare le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori per valutare insieme il percorso in atto.
FIM FIOM UILM Nazionali
Coordinamento Nazionale RSU IBM Italia