“Purtroppo non abbiamo ancora certezza sui tempi di riavvio della produzione di alluminio all’ex Alcoa di Portovesme. Alle difficoltà nel procedere con gli interventi impiantistici si aggiungono quelle legate alle tempistiche per il rilascio delle autorizzazioni ambientali”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, responsabile nazionale Uilm del settore siderurgico, a margine dell’incontro odierno in conference call con il Mise presieduto dal viceministro Alessandra Todde, i vertici di SiderAlloys e le istituzioni regionali della Sardegna.
“Abbiamo chiesto di poter avere un report aggiornato sullo stato di avanzamento dei lavori che a breve raggiungeranno i primi 50 milioni dei circa 145 previsti, comprensivi di contributi pubblici, a fine piano industriale” sottolinea Gambardella.
“E’ evidente – afferma – che l’azione di monitoraggio deve proseguire per verificare le condizioni per ridurre i tempi di realizzazione degli interventi. Non è accettabile che la maggior parte dei lavoratori dell’ex Alcoa soffrano restando ancora fuori dal ciclo produttivo senza avere un orizzonte temporale preciso per la riassunzione e senza percepire con regolarità l’indennità di mobilità di cui si attende un eventuale incremento sulla base di un emendamento di cui si attende la presentazione”.
“Per questo riteniamo positivo – conclude – la convocazione da parte del viceministro di un nuovo incontro entro il prossimo mese di maggio per il prossimo aggiornamento della vertenza”.
Ufficio stampa Uilm