“Con l’ingresso dello Stato si chiude una fase di disastri, con licenziamenti, repressioni e un controllo autoritario degli stabilimenti. Ci auguriamo che ora si possa ristabilire un normale rapporto sia con i lavoratori, con le organizzazioni sindacali e con i cittadini. Si può recuperare il tempo perso solo con azioni concrete: evitare migliaia di lavoratori in cig, avviare un solido percorso di transizione ecologica e di produzione ecosostenibile attraverso l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund e un piano industriale che preveda zero esuberi, la massima occupazione e l’accelerazione del piano di risanamento ambientale”. Lo ha dichiarato Rocco Palombella, Segretario generale Uilm, intervenendo al Tgcom 24.
“Bisogna aprire una nuova fase di distensione – conclude – Anche il cambiamento del nome può portare un messaggio positivo perché ormai in Italia ArcelorMittal non ha una reputazione memorabile, anzi da cancellare. Vogliamo che il Governo segua direttamente questa vertenza”.
Ufficio stampa Uilm