Si è svolto nella mattinata di mercoledì 24 marzo in modalità remoto, l’incontro in delegazione plenaria, tra Fim Fiom Uilm in delegazione e Unionmeccanica per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto nel mese di ottobre 2020.
Durante l’incontro Unionmeccanica ha risposto in modo argomentato e dettagliato rispetto ai principali punti della piattaforma presentata accennando anche un primo ragionamento anche per quanto riguarda l’aspetto economico delle nostre richieste.
Nello specifico, sul tema dell’inquadramento professionale Unionmeccanica ha ribadito che da parte delle loro associate non vi è una particolare necessità di porre mano alla modifica dell’inquadramento professionale e di non aver riscontrato negli anni una rilevante vertenzialità dei lavoratori su questo tema.
Pertanto, viene confermata la disponibilità a definire una commissione paritetica sul tema per iniziare un approfondimento di merito che temporalmente vada oltre la sottoscrizione del contratto.
Da parte nostra abbiamo confermato la disponibilità a definire una commissione paritetica ma allo stesso tempo abbiamo ribadito la necessità di andare verso il superamento del primo livello inquadramentale con passaggio automatico al secondo livello e ad una semplificazione del meccanismo automatico di passaggio al terzo.
Per quanto riguarda la formazione professionale pur non essendo disponibili a un discorso che veda il recupero delle 24 ore del triennio precedente, Unionmeccanica ha confermato la disponibilità a mantenere tale diritto anche nel prossimo Ccnl, attraverso un confronto che veda protagoniste sul tema le sole Rsu senza prevedere in caso di non presenza delle stesse, un rapporto con le OO.SS.
Anche per quanto riguarda il diritto allo studio è stata data la disponibilità a migliorare la normativa attraverso alcune integrazioni da valutare durante la trattativa.
Sull’orario di lavoro Unionmeccanica si è data disponibile a valutare un pacchetto di ore di PAR da utilizzare non a singole ore ma gruppi di 4 ore.
Sul tema del mercato del lavoro Unionmeccanica si è detta di essere assolutamente vincolata per quanto riguarda le nostre richieste all’attuale normativa di legge che impone il rispetto di vincoli normativi e temporali non dando particolari disponibilità a migliorare la norma contrattuale ma considerando alcuni interventi utili rendere meno confusa per le imprese la normativa.
Mentre sul tema degli appalti la poca presenza delle loro imprese associate nel settore privato rende da parte loro difficile ipotizzare una modifica sostanziale delle attuali norme.
Infine, sul tema della tutela delle donne vittime di violenza, la disponibilità a introdurre nel contratto nazionale norme a loro tutela parte de da quanto previsto dall’accordo interconfederale già sottoscritto.
Per quanto riguarda la parte economica, Unionmeccanica ha avanzato un ragionamento complessivo, dalle richieste sui minimi retributivi fino agli istituti bilaterali previsti.
Pur ribadendo la disponibilità alla trattativa Unionmeccanica ha dichiarato la necessità di voler recuperare la differenza retributiva con il Ccnl Federmeccanica -introdotta nel Ccnl 2013- pari a 17,43€ mese per la 5^ categoria professionale per escludere un effetto dumping nei loro confronti da parte di altri contratti collettivi nazionali.
Pertanto, essendo in presenza di altre richieste economiche su trasferta, reperibilità, flessible benefits avanzate da sindacato, serve trovare un adeguato equilibrio che renda sostenibile il contratto nell’insieme delle voci economiche.
Da parte nostra, in primis abbiamo evidenziato la necessità di dare un’accelerazione al confronto in atto, dandoci l’obbiettivo di arrivare al rinnovo del Ccnl nella prima parte del mese di maggio.
Sulla parte normativa pur apprezzando in modo non esaustivo, le risposte date sulla parte normativa, riteniamo assolutamente necessario una maggiore disponibilità su alcuni temi come quello della regolamentazione dello Smart Working, del diritto di informazione e della formazione professionale.
Sul merito delle richieste economiche, abbiamo ribadito l’importanza delle richieste a partire da quelle che servono ad incrementare i minimi retributivi e di welfare di essere pronti fin da subito ad una trattativa che punto per punto determini i giusti riconoscimenti economici a soddisfacimento delle nostre richieste.
Per queste ragioni, abbiamo deciso di aggiornare la trattativa sempre in delegazione plenaria nella giornata di venerdì 23 aprile, incontro che dovrà essere preceduto da altri incontri preparatori in delegazione ristretta.
Fim, Fiom, Uilm nazionali