“E’ inverosimile quello che sta accadendo a Taranto, nello stabilimento di ArcelorMittal. Dopo la nostra denuncia di questa mattina, AMI ha fatto un passo indietro rispetto a quanto scritto in un comunicato di ieri sulla fermata di alcuni impianti, senza però alcuna comunicazione ufficiale nonostante la nostra esplicita richiesta”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.
“E’ paradossale, inoltre – aggiunge – che il Governo non intervenga con una presa di posizione chiara e netta, nonostante un accordo siglato il 10 dicembre scorso che prevede l’ingresso di Invitalia nel capitale di AMI. Non sapiamo precisamente cosa sia accaduto, ma il passo indietro di AMI nel totale e assordante silenzio del Governo ci lascia basiti. Come si può continuare a giocare così sulla pelle di migliaia di lavoratori e lasciare allo sbando un settore così strategico per la produzione di acciaio in Italia?”.
“La situazione sta diventando insostenibile e certamente noi non resteremo a guardare. Metteremo in campo tutte le azioni necessarie – conclude il leader dei metalmeccanici della Uil – affinché venga fatta subito chiarezza su quello che sta accadendo a Taranto e che coinvolge inevitabilmente tutti i lavoratori degli altri stabilimenti ArcelorMittal in Italia”.