Consiglio territoriale Uilm Toscana: il contratto è una certezza per la tutela dei lavoratori metalmeccanici

Si è tenuto oggi, 9 marzo, il Consiglio territoriale della Uilm Toscana in videoconferenza. Tra i partecipanti anche Annalisa Nocentini, Segretario generale della Uil Toscana.

Ad aprire i lavori Vincenzo Renda, Segretario generale Uilm Toscana, che ha illustrato i temi all’ordine del giorno e in particolare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica-Assistal siglato il 5 febbraio. Al Consiglio hanno partecipato 94 persone.

Salario, inquadramento, formazione, smart working, tutela di donne e lavoratori dell’appalto, Cometa e MètaSalute. Sono alcuni dei temi trattati e su cui i partecipanti hanno avuto modo di esprimersi da remoto. Il territorio ha inoltre realtà industriali importanti come Nuovo Pignone, Kme, Piaggio, Leonardo, Whirlpool; altre in sofferenza da anni come la Bekaert, mentre da giorni continua il presidio organizzato davanti alla portineria centrale JSWSteel di Piombino per dare voce ai lavoratori in una fase di assordante silenzio dell’azienda e delle Istituzioni.

“Noi siamo cambiati e le organizzazioni non cambiano in un giorno – ha detto il Segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, nel suo discorso conclusivo – ma per fortuna siamo cambiati in meglio, perché siamo diventati sempre più protagonisti di numerose battaglie, l’ultima quella del rinnovo del contratto dei metalmeccanici”.

Il leader della Uilm ha raccontato il lungo e difficile percorso che ha portato a un contratto così importante che prevede 112 euro di incremento salariale sui minimi al quinto livello e la riforma dell’inquadramento professionale. “La nostra azione è iniziata con la stesura della piattaforma, abbiamo saputo indicare la strada e raggiungere con forza e determinazione l’obiettivo prefissato”.

“In Italia non si può fare a meno di settori strategici, come quello della siderurgia – ha ribadito Palombella – ecco perché noi continuiamo a lottare come se fosse il primo giorno, e penso ad esempio a Piombino. Lo facciamo perché crediamo nel futuro di quegli stabilimenti e nel grande valore che hanno per il Paese. Inoltre lavoreremo affinché i lavoratori stagionali di tutte le realtà industriali, come quelli della Piaggio, abbiano al più presto la stabilità che meritano”.

“Il filo conduttore è uno: i tempi della politica italiana non sono i tempi industriali. E se c’è una certezza in tutto questo, siamo noi. Il sindacato resta al fianco dei lavoratori e lavora esclusivamente per difendere diritti fondamentali”, ha concluso.