“Oggi i metalmeccanici fanno la storia rinnovando il miglior contratto degli ultimi anni. Con l’intesa finalmente raggiunta abbiamo ottenuto 112 euro di incremento salariale dal 2021 al giugno del 2024 (il 2020 è stato considerato un anno di ultrattività con 12,65 euro di incrementi economici mensili in paga base e 200 euro di flexible benefits) in linea con le nostre aspettative e la piattaforma Fim Fiom Uilm, un obiettivo ambizioso che abbiamo perseguito fino alla fine. In un periodo di emergenza sanitaria, economica e sociale senza precedenti, i metalmeccanici lanciano un segnale forte e di fiducia verso il futuro”. Così Rocco Palombella, Segretario generale Uilm a valle della firma del rinnovo del contratto Federmeccanica-Assistal avvenuta presso la sede di Confindustria a Roma dopo quattro giorni finali di intenso confronto.
“Questo rinnovo contrattuale si fonda su due pilastri – spiega il leader dei metalmeccanici della Uil – da una parte il corposo aumento salariale con cui abbiamo restituito dignità a una delle categorie più importanti del nostro sistema industriale; dall’altra abbiamo avviato la riforma dell’inquadramento professionale dopo oltre 50 anni conservando i diritti acquisiti. Abbiamo condotto questa battaglia con convinzione mettendo al centro il grande valore che il contratto assume oggi più che mai per tutto il nostro Paese”.
“Quello che abbiamo firmato oggi – continua – è senza ombra di dubbio un contratto innovativo e coraggioso, un’iniezione di fiducia per 1 milione e 400mila lavoratori metalmeccanici che durante la pandemia hanno fatto la differenza e meritavano la giusta considerazione”.
“In questo rinnovo – aggiunge Palombella – prevediamo anche maggiori garanzie sul rispetto della salute e sicurezza, tutele importanti sulla parità di genere e difesa delle donne vittime di violenza, una formazione professionale continua per aggiornare costantemente i lavoratori rispetto allo sviluppo tecnologico e alle competenze del futuro”.
“Dopo una lunga trattativa durata oltre un anno, con momenti di tensione, di lotta, uno sciopero generale e quattro giorni di ininterrotto confronto – conclude – il contratto dei metalmeccanici fa da spartiacque regalando alla storia un risultato eccezionale che è già patrimonio di tutti”.
Ufficio Stampa Uilm