Fincantieri: Fim-Fiom-Uilm: prorogato l’integrativo e gli effetti della detassazione, ristori economici per ore non lavorate causa Covid-19, posticipo scadenza welfare nazionale ed aziendale

Nella giornata odierna, si è tenuto l’incontro fra Fincantieri, i coordinatori nazionali di FIM-FIOMUILM, Mauro Masci, Roberto D’Andrea, Michele Paliani, e l’Esecutivo sindacale nazionale del coordinamento.
Durante l’incontro sono stati analizzati gli effetti della pandemia sul premio, che hanno comportato
una perdita media (dovuta al ricorso alla CIG COVID-19, a ferie e PAR) di 205,97 ore per
lavoratore.

Le organizzazioni sindacali e l’azienda hanno raggiunto la seguente intesa:

  • verrà prorogato il contratto integrativo per il 2021 ai fini della detassazione (al 10%) della
    quota di salario aziendale;
  •  verrà neutralizzato l’effetto della ricaduta delle ore non lavorate sul premio di Efficienza e di
    Partecipazione 2020, escludendo le ore non lavorate per Ferie/PAR/CIGO del periodo 16
    marzo 2020 al 31 maggio 2020.
    Tale previsione produrrà la corresponsione di un ristoro economico pro-capite sulla base delle ore di
    lavoro perse compreso fra gli 89,92 euro (80 ore perse) e i 553,20 euro (424 ore perse);
  •  la quota economica di ristoro verrà erogata nel mese di febbraio 2021;
  • la scadenza del welfare nazionale e aziendale non fruito sarà posticipata al 31/12/2021.
    Le organizzazioni sindacali e l’azienda hanno inoltre concordato di continuare il confronto, a far
    data dal prossimo mese di gennaio, a partire dai temi già aperti quali: banca ore solidale, appalti e sistema di welfare.
    Infine FIM-FIOM-UILM e il coordinamento nazionale si confronteranno in assemblea con tutte le
    lavoratrici e lavoratori di Fincantieri per predisporre la piattaforma rivendicativa per rinnovare
    l’accordo integrativo aziendale.
  • Uffici stampa Fim, Fiom e Uilm nazionali