Electrolux Professional risente pesantemente del calo del mercato  di riferimento per l’emergenza covid

Nell’incontro tenutosi oggi Electrolux Professional ha illustrato la difficile situazione di mercato determinata dalla emergenza covid. Alcuni settori come quello turistico e della ristorazione hanno difatti subito un vero e proprio crollo in Italia, Europa occidentale e America. Di conseguenza i volumi produttivi di Vallenoncello sono calati nel 2020 verso il 2019 di circa il 30%, con il settore della refrigerazione particolarmente colpito e quello del lavaggio che invece sta dimostrando una maggiore resistenza.

Particolarmente drammatico è stato naturalmente l’inizio dell’anno con recupero solo parziale nella seconda metà.

Si aggiunge a ciò una continua riduzione dei tempi di consegna dei prodotti, nonché la tradizione ampiezza della gamma dei prodotti. L’organico di Vallenoncello è rimasto sostanzialmente stabile, con 997 dipendenti rispetto ai 1018 del 2019; ma ovviamente si è fatto forte ricorso alla cassa integrazione, che perdura tuttora.

Purtroppo la situazione covid è in generale peggioramento e questo determina una situazione di riferimento prevedibilmente ancora molto difficile.

A fronte di ciò la Direzione aziendale ha preannunciato per il prossimo futuro la massima attenzione sarà rivolta al contenimento dei costi.

Come sindacato abbiamo chiesto di adottare la massima rotazione possibile fra il personale coinvolto dalla cassa integrazione, compresi gli impiegati e di ricorrere possibilmente alla cassa ordinaria che pesa meno sul contatore degli ammortizzatori sociali, se utilizzato a singole giornate di chiusura; inoltre abbiamo chiesto di aprire una Naspi volontaria incentivata, benché fortunatamente la riorganizzazione annunciata a livello globale non impatti sull’Italia con potenziali dichiarazioni di esubero forzose. Su questi punti la Direzione aziendale si è peraltro detta in linea di principio concorde e disponibile a un prossimo confronto in sede locale.

Su altro versante abbiamo avuto modo di verificare la efficacia delle misure concordate per il contrasto alla diffusione dell’epidemia sui luoghi di lavoro, che di conseguenza sono state confermate; hanno tuttavia avuto una modesta adesione le iniziative intraprese di esame sierologico volontario fra i dipendenti.

                                                                                               Uilm Nazionale