“Oggi è una giornata importante ed emozionante per l’Italia e il mondo del lavoro. Dopo i mesi acuti della pandemia, si è tornati a discutere in presenza il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Ora si deve ripartire dai punti della nostra piattaforma unitaria, che abbiamo presentato il 5 novembre 2019 ma che è ancora attuale. Un anno fa avevamo proposto aumenti salariali, investimenti, sicurezza e welfare come temi essenziali per uscire dal momento complicato che si viveva prima della diffusione del Covid-19. Oggi, con maggiore forza e determinazione, ribadiamo quei punti che sono ancora più coerenti con la realtà sociale, economica e industriale. Dobbiamo essere portatori di certezze: soltanto con un rinnovo coraggioso, che preveda aumenti salariali, possiamo rilanciare il settore industriale e il nostro Paese”. Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, al termine dell’incontro tenutosi presso la sede romana di Confindustria, alla presenza delle delegazioni di Fim, Fiom, Uilm, Federmeccanica e Assistal.
“Nell’incontro di oggi abbiamo discusso di temi per noi fondamentali come ambiente, salute e sicurezza – sottolinea il leader Uilm – I dati drammatici sui morti sul lavoro e sull’insufficienza degli investimenti per la sicurezza sono inaccettabili. Con questo rinnovo vogliamo che sia aumentata la sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso maggiori investimenti e formazione per i lavoratori. Si è registrata una sostanziale condivisione con Federmeccanica e Assistal sui punti da noi proposti e si è deciso di iniziare a produrre documenti che saranno discussi nel corso dei prossimi incontri già programmati”.
“Il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici può fare da traino a tutti gli altri contratti scaduti che interessano dieci milioni di lavoratori – aggiunge – Ancora una volta i metalmeccanici possono indicare la strada della riscossa italiana”.
“È il momento della responsabilità da parte di tutti, a partire da Federmeccanica e Assistal – continua – per portare avanti una discussione che arrivi a una conclusione certa e positiva in tempi brevi. Domani è previsto un altro incontro su relazioni industriali e partecipazione”.
“Da oggi fino a metà ottobre abbiamo condiviso un fitto programma di incontri, tra cui il 23 a Bologna e 24 a Reggio Emilia e il 7 e 8 ottobre in altre città italiane – conclude – L’obiettivo è quello di accelerare la trattativa per arrivare al rinnovo di un contratto che dia una scossa in questo clima di estrema incertezza. Un arretramento o irrigidimento sui salari, sugli orari, sul welfare e sull’organizzazione del lavoro sarebbero inaccettabili”.
Ufficio stampa Uilm