Buone notizie, finalmente, per l’avvio della soluzione dell’annosa vertenza inerente il
riconoscimento dei benefici pensionistici per i lavoratori del settore rotabile ferroviario,
esposti a fibre di amianto.
È stato, infatti, depositato al Senato un emendamento specifico atto a riconoscere il
beneficio pensionistico previsto dalla Legge di Bilancio 2016, a tutti i lavoratori che al 30
giugno 2020 sono in possesso dei requisiti contributivi maturati entro il 2019, nonché
dell’idonea certificazione emessa da INAIL ed INPS: 250 lavoratori, secondo affermato
dall’INPS nel corso dei precedenti Tavoli di confronto.
Un primo risultato concreto, da confermare con l’inserimento nella conversione in legge del
DL ‘agosto’ in scadenza il 13 ottobre pv.
FIM, FIOM, UILM nazionali, unitamente alle strutture territoriali ed alle RSU dei siti
coinvolti chiedono a tutte le forze politiche presenti in Parlamento di approvare senza
indugio l’emendamento proposto, avviando la soluzione dell’annosa vertenza e
consentendo l’accesso al pensionamento dei primi 250 lavoratori esposti all’ amianto.
È fondamentale che il lavoro svolto in questi mesi, importante sinergia tra istituzioni
(Ministero del Lavoro in primis) e organizzazioni sindacali (nazionali, territoriali, RSU e
lavoratori tutti) si concretizzi con l’approvazione della norma trasformandola in legge dello
Stato.
Pertanto, la manifestazione prevista per venerdì 2 ottobre è solo sospesa, riservandoci la
convocazione di un Presidio in occasione delle sedute di conversione in legge del DL
‘agosto’, sul cui iter vigileremo a tutti i livelli.
Approvare l’emendamento, convertire il DL in legge, avviare la soluzione della vertenza.
Una prima importante tappa, per poi concentrarsi sulla legge di bilancio 2021 per quanti
matureranno il requisito nel corso dell’anno corrente.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI