Si è svolto stamane, in modalità da remoto, il 4° incontro inerente la vertenza per il riconoscimento dei benefici pensionistici ai lavoratori del settore rotabile ferroviario, esposti a fibre di amianto.
L’aggiornamento, dedicato alla verifica delle coperture economiche ed al loro utilizzo, ha delineato il seguente quadro:
2018 → 11,2 milioni residui – 10,2 milioni stanziati – 359.452,34 fabbisogno
platea dei beneficiari 19
2019 → le risorse a suo tempo stanziate sarebbero andate in economia cioè sarebbero state utilizzate ad altri scopi – 12,8 milioni stanziati – 2.509.816,11 fabbisogno
platea dei beneficiari 231
2020 → 12,7 milioni stanziati – 8.332.627,76 fabbisogno
platea dei beneficiari 145
La problematica sta in primo luogo nello svincolare coloro che hanno i requisiti certificati dalla “graduatoria complessiva”, per cui serve comunque un provvedimento legislativo ma senza la necessità di ulteriori coperture finanziarie, e poi sta nel recuperare le risorse 2019 finite “in economia” utilizzando i provvedimenti legislativi consoni più ravvicinati.
Pertanto, esaurite le verifiche, MLePS e INPS si sono impegnate a scrivere una norma specifica che estrapoli dal monitoraggio complessivo le platee già certificate, con l’obiettivo di inserirla nella conversione in legge del “DL agosto”.
Due le ipotesi allo studio:
- a) a favore di una platea di 395 beneficiari (2018-2019-2020) in caso le verifiche tecniche dessero risultanza positiva per l’inserimento della norma nella conversione in legge del suddetto decreto;
- b) a favore di una platea più ristretta, di 250 beneficiari (2018-2019) con l’impegno a reperire le risorse 2020 nella legge di stabilità 2021 (in discussione e votazione a fine anno)
Ovviamente, Fim, Fiom e Uilm hanno espresso la preferenza per la prima ipotesi, ma ritengono che comunque l’accesso alla pensione per i primi beneficiari significhi aver creato un importante precedente.
La Sottosegretaria al MLePS, Dott.ssa Francesca Puglisi, si è impegnata a ragguagliarci nei prossimi giorni circa l’ipotesi percorribile, anticipandoci il testo della norma da inserire nel provvedimento parlamentare.
Come organizzazioni sindacali, pur apprezzando i piccoli passi in avanti registrati nell’ultimo mese, abbiamo ribadito l’urgenza di avviare la soluzione della vertenza già nella conversione in legge del “DL agosto”, con l’erogazione del diritto alla pensione ai lavoratori già in possesso delle certificazioni da parte di INPS e INAIL.
Confidando, pertanto, che l’impegno politico preso al Tavolo si trasformi rapidamente in norma, FIM FIOM UILM nazionali vigileranno che tale norma sia effettivamente inserita nel prossimo atto parlamentare.
Fim, Fiom, Uilm nazionali