Tfa (Ex Firema): Piano industriale da modificare

Si è tenuto il 13 luglio 2020 l’incontro tra la TFA e le OO.SS. nazionali e territoriali di FIM FIOM e UILM e l’assessorato alle attività produttive della Regione Basilicata.
L’incontro, a cui hanno partecipato anche il sindaco di Tito e l’assessore alle attività produttive dello stesso comune, si è reso necessario per discutere alla presenza dell’assessore Cupparo del piano industriale, presentato dall’azienda il 3 luglio us a Caserta in cui, a fronte di una fase di rilancio del gruppo, si definiva la chiusura dello stabilimento di Tito scalo e il conseguente trasferimento delle Lavoratrici e dei Lavoratori nel sito di Caserta.
La delegazione sindacale, nel confermare la netta contrarietà a questa impostazione, ha chiesto all’AD di TFA, Ing. Corradi, di rivedere il piano industriale nell’ottica della complementarietà degli stabilimenti che, durante la lunga vertenza, è stata più volte richiamata dalla stessa azienda, come punto di forza del gruppo. Si deve insomma invertire il pensiero industriale che fin dall’acquisizione dell’allora FIREMA trasporti da parte di TFA ha visto la progressiva chiusura di stabilimenti. Ricordiamo che gli investimenti sul settore ferroviario sono imponenti per i prossimi anni e che il posizionamento scelto da TFA sul settore dei treni “leggeri” (Metropolitane, Regionali e Tram) rende possibile non solo la tenuta degli attuali livelli occupazionali ma, attraverso le necessarie sinergie con la Regione Basilicata ed il MISE, può diventare una occasione di rilancio nel piano, ambizioso di TFA, dello stabilimento di Tito.
L’assessore Cupparo ha più volte comunicato all’azienda la disponibilità della Regione Basilicata ad affrontare ed accompagnare un progetto credibile di rilancio del sito Lucano e a tal fine ha aggiornato l’incontro chiedendo di fermare ogni tipo di comunicazione ai Lavoratori fino alla definizione delle questioni in discussione.

FIM FIOM UILM NAZIONALI
FIM FIOM UILM BASILICATA