“Il 29 gennaio c’è stato l’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico. Da quella data dal Governo non c’è stata nessuna iniziativa e nessuna convocazione. È urgente che si convochi un incontro in presenza per discutere del futuro dei 400 lavoratori di Napoli. Non c’è tempo da perdere”. Così Rocco Palombella, Segretario Generale Uilm, nel suo intervento all’evento in diretta Facebook organizzato dalle Rsu Whirlpool di Napoli a un anno dalla dichiarazione di chiusura dello stabilimento campano da parte della multinazionale statunitense.
“Dobbiamo essere consapevoli che la multinazionale non ha cambiato idea – dichiara il leader Uilm – Anzi nel giorno di Pasquetta l’Ad Emea ha confermato, senza alcun rispetto per i lavoratori di Napoli, la chiusura del sito il prossimo 31 ottobre. Questo ci spinge a mettere in campo da subito ogni iniziativa per riaprire il tavolo e trovare ogni soluzione per garantire futuro e occupazione per ogni lavoratore di Napoli”.
“Adesso bisogna mettere in campo una strategia comune – continua – un coordinamento che coinvolga direttamente le organizzazioni sindacali nazionali e confederali, le istituzioni locali e il Governo, per verificare tutte le condizioni possibili per rilanciare Napoli ed evitare una polveriera sociale”.
“Il futuro di Napoli – continua – è legato fortemente a quello degli altri cinque stabilimenti italiani di Whirlpool e alle prospettive occupazionali dei 5 mila lavoratori italiani. C’è il forte rischio che la dismissione di Napoli rappresenti l’inizio della fuga di Whirlpool dall’Italia”.
“A un anno di distanza – conclude – Whirlpool non ha ancora chiarito il motivo della chiusura di Napoli. In nessun incontro ha criticato l’organizzazione, la qualità o il costo del lavoro. Al contrario ha sempre elogiato il sito campano definendolo un gioiello del suo Gruppo”.