Abbiamo ricevuto la convocazione dell’incontro al MiSE per martedì 12 maggio a cui parteciperanno i rappresentanti di Invitalia e SiderAlloys per chiudere definitivamente la vertenza dell’ex Alcoa e riavviare il progetto di riavvio della produzione di alluminio”. Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia, e Renato Tocco, Segretario territoriale Uilm Sulcis.
“E’ chiaro che con le dichiarazioni della sottosegretaria Alessandra Todde alla vigilia di questo previsto incontro che ha confermato la risoluzione della questione della fidejussione bancaria chiesta da Enel a SiderAlloys a garanzia del contratto per la fornitura di energia – sottolineano Gambardella e Tocco – ci attendiamo da parte della multinazionale svizzera una risposta positiva e definitiva sul completamento degli investimenti per il revamping dello smelter, per il riassorbimento di tutti gli ex lavoratori dell’ex Alcoa e la ripresa dell’indotto a supporto delle attività”.
“Dalla SiderAlloy – aggiungono – ci attendiamo un atto di responsabilità avendo assunto, da oltre due anni, l’impegno del rilancio industriale del sito di Portovesme da cui dipende il destino di centinaia di famiglie ed il futuro di un intero territorio”.
“Oggi, non essendoci più impedimenti alla firma del contratto con Enel in un contestuale momento particolarmente favorevole condizione del prezzo dell’energia, SiderAlloys deve realizzare il progetto. Uno scenario diverso risulterebbe incomprensibile ed inaccettabile” concludono i due sindacalisti Uilm.