Oggi 7 aprile si è riunito in videoconferenza il coordinamento nazionale dei delegati Leonardo della Uilm, unitamente a tutti i segretari territoriali interessati. In collegamento dalla sede nazionale della UILM il Segretario Generale Rocco Palombella con Bruno Cantonetti e Guglielmo Gambardella.
A distanza di circa un mese dal principio del calvario Covid 19 e a ridosso della scadenza del protocollo vigente, ritenevamo doveroso riunirci e procedere ad una valutazione più ampia sulle misure adottate dalla Leonardo a tutela della salute dei lavoratori nei vari siti sul territorio nazionale e per fare un’analisi dei possibili scenari utili a traguardare un orizzonte temporale sufficiente per decidere come proseguire le attività essenziali, strategiche e quelle collegate a settori di Pubblica Utilità e Sicurezza.
Dopo aver espresso sincero cordoglio alle famiglie colpite dal virus, il coordinamento ha rivolto il suo apprezzamento e la sua gratitudine a tutti gli operatori che prestano la loro attività e in prima linea combattono questa pandemia.
In merito alle scelte aziendali, si è ribadita la validità delle iniziative condivise con le OO.SS che hanno inizialmente portato al fermo delle attività nelle giornate del 16 e 17 marzo e successivamente ad una gestione modulare che ha visto rallentamenti e progressive riattivazioni di attività. Il tutto combinato con una efficace implementazione dello smart working che si sta rivelando complemento importante per garantire a tutti i lavoratori, che invece non sono remotizzabili, il rispetto dei requisiti di distanziamento sociale che unitamente ai dispositivi di prevenzione costituiscono la struttura portante della formula che ha consentito al gruppo Leonardo di continuare ad operare nel rispetto dei vari DPCM emanati e dei protocolli concordati fra governo e parti sociali e del Protocollo aziendale del 14 marzo sottoscritto da Fim Fiom Uilm
Ora che ci troviamo nella condizione di dover immaginare una soluzione per proseguire il percorso ancora pieno di disagi per i lavoratori, il coordinamento tutto ci ha consegnato una fotografia estremamente nitida di quanto, con sacrificio, si è portato avanti nei territori. Partecipazione costante agli appuntamenti pianificati per i comitati di crisi previsti dal protocollo, rimodulazioni e riduzioni di orario, istituzione di turni, sospensioni programmate e costante testimonianza del forte attaccamento al lavoro.
Tutto ciò è stato possibile in virtù degli accordi raggiunti a livello nazionale e poi perfezionati da accordi delle Rsu nei vari siti per renderli aderenti alle esigenze specifiche.
Notevoli i risultati raggiunti; ora però chiediamo con forza che ci sia un contributo aziendale per creare soluzioni aggiuntive, necessarie, per coprire tutti quelli che avendo utilizzato gli strumenti disponibili non devono subire penalizzazioni salariali e possibilmente, se ce ne saranno le condizioni, proseguire con questo modello finora utilizzato.
Crediamo sia questa la sfida che la Leonardo insieme alle OO.SS e a tutti i lavoratori del gruppo si trova ad affrontare, continuare ad essere modello virtuoso anche nella gestione di questa enorme criticità che il paese sta affrontando.
Nel rispetto prioritario della tutela della salute dei lavoratori e delle loro famiglie, occorre garantire una adeguata gestione della fase di breve periodo ma al tempo stesso assicurare una prospettiva di lungo periodo al gruppo Leonardo, anche per salvaguardare tutti i lavoratori della filiera di fornitura maggiormente esposti ai rischi di questa crisi.
Al management di Leonardo chiederemo un indirizzo chiaro per preservare il patrimonio di competenze e professionalità presenti in azienda che costituiscono la “vera strategicità” per il nostro Paese.
La Uilm, continuerà a farsi portatrice di questo messaggio insieme a tutti i delegati e ai territori; Salute e Lavoro si possono coniugare.
Uilm Nazionale
Coordinamento Nazionale UILM Leonardo