Oggi 23 Gennaio 2020, presso la Unindustria di Roma, le segreterie nazionali e territoriali di Fim Fiom e Uilm unitamente alle RSU hanno incontrato la direzione aziendale di Leonardo per perfezionare l’accordo integrativo che riguardava due dei temi presenti in piattaforma Smart Working e Formazione.
Non sono tematiche economiche ma rivestono entrambe una importante ruolo in grado di migliorare la qualità della vita e la crescita professionale dei lavoratori di Leonardo.
SMART WORKING: con la sottoscrizione di questo capitolo si recupera un gap che si era creato fra la Leonardo e le altre aziende così industrialmente evolute. Si è riusciti a rimettere in moto un percorso di evoluzione culturale e di organizzazione del lavoro che aveva subito uno stop nella fase di costituzione della One Company. Attraverso questo strumento che riteniamo potrà gradualmente essere esteso su larga scala siamo sicuri che si potranno coniugare le esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ma anche stimolare una migliore organizzazione del lavoro che potrà incrementare produttività e competitività.
Sarà esteso a 2000 unità (1000 dal 1 Ottobre 2020 e altri 1000 dal 1 ottobre 2022) il numero dei dipendenti che potrà chiedere di accedere allo Smart Working, ed entro il 15 luglio 2020 verranno illustrate alle RSU e comunicate a tutti i lavoratori le modalità che consentiranno di fare domanda.
I colleghi del sito di Genova non concorrono a questi numeri e continueranno con le attuali modalità fino a che l’emergenza non sarà superata ed eventuali cambiamenti saranno frutto di un accordo fra le Parti. Rientrano nel perimetro di applicazione anche le società LGS e Fata Logistic
FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE: Riportare le persone al centro dell’attenzione, questo è l’obiettivo che ci siamo prefissi nel rilanciare il tema della formazione all’interno di questo capitolo, per dare, non solo forma ma sostanza alle potenzialità rappresentate dai circa 30.000 dipendenti della Leonardo in Italia.
Per perseguire questi obiettivi è necessario che tutti i soggetti coinvolti, a partire dall’ Azienda, recuperino la consapevolezza del lavoro, anche quotidiano che questo comparto richiede, oltre gli investimenti necessari. Gli strumenti tecnico organizzativi sono stati perfezionati per favorire il coinvolgimento capillare in tutta la filiera, (Sito, Divisione, Company), la sfida sarà renderli operativi per accrescere il valore aziendale e la coesione professionale, amalgama necessaria per competere in tutti i settori in cui Leonardo opera.
La Uilm tutta valuta positivamente questo risultato raggiunto e lo considera parte fondante del Contratto Integrativo i cui capitoli vanno arricchiti ancora di altri temi su cui si continuerà a discutere come quelli relativi a indennità, maggiorazioni, trasferte e tutta la parte normativa ancora da affrontare.
In questo nuovo modello avviato con questo confronto, la UILM unitamente a Fim e Fiom vuole essere interlocutore propositivo poiché solo attraverso la piena partecipazione dei lavoratori si potranno raggiungere tutti gli ambiziosi obiettivi cui Leonardo può ambire.
UILM NAZIONALE