Nel pomeriggio di venerdì 15 novembre, presso la sede di Roma, le Organizzazioni e le Rappresentanze sindacali hanno incontrato la Direzione CAF nell’ambito della procedura per i licenziamenti collettivi inviata in data 25 ottobre 2019, mentre nel frattempo si svolgeva un presidio dei lavoratori interessati.
La procedura, come è noto, è stata aperta in seguito all’annullamento da parte del TAR dell’assegnazione della commessa di manutenzione degli “ETR 500”.
Nel corso dell’incontro, la Delegazione sindacale ha chiesto in primo luogo all’Azienda di ritirare la procedura di licenziamenti collettivi, dando contestualmente la piena disponibilità a discutere delle problematiche poste dall’Azienda anche in sede ministeriale.
Su questa richiesta, la Direzione aziendale ha risposto negativamente, anche per le indicazioni dei vertici della Multinazionale. Ha tuttavia assicurato l’impegno nel ridurre il numero degli esuberi, ricollocando – ove possibile – il personale su altre commesse acquisite o in via di acquisizione.
La Delegazione sindacale, oltre a confermare la propria volontà di proseguire il confronto in sede ministeriale, ha chiesto un piano di dettaglio sulle possibili ricollocazioni per comprendere in concreto quanto potranno ridursi gli esuberi e ha riproposto di adottare strumenti che consentano la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Dopo questo incontro, decisamente interlocutorio, la Delegazione sindacale ritiene ancor più necessaria una rapida convocazione ministeriale per fare in modo che chi è responsabile di questa paradossale situazione se ne faccia carico e per questo chiede ai lavoratori di mantenere alto il livello di mobilitazione e di attenzione su questa complicata vertenza.
Fim Fiom Uilm Nazionali