Oggi a Torino la direzione di Dana ha illustrato le strategie industriali per Dana-Graziano, con la presenza della nuova amministratrice delegata Cristina De Marco, che ha appena sostituito Giuseppe Vince, nel frattempo divenuto Global MFO & Opex.
Ci sono una serie di temi di fondo che Dana dovrà affrontare, quali la sfida della elettrificazione, la questione dei dazi americani e lo scontro commerciale con la Cina, le incertezze della Brexit, oltre a una situazione generale di mercato non facile per il settore della componentistica e alla necessità di razionalizzare la propria organizzazione in seguito alle acquisizioni fatte. Sono in ogni caso in calo proprio i mercati di Europa e Stati Uniti, a cui si rivolge Dana Graziano, per cui il prossimo anno si preannuncia prevedibilmente non in crescita rispetto all’ultima parte del 2019.
Proseguono le iniziative mirate al miglioramento della competitività, a sua volta reso necessario dalla difficile condizione di mercato, con incrementi di produttività, riduzione dei costi esterni, ottimizzazione dei costi fissi, riduzione degli inventari e azioni rivolte ai clienti. Come accennato, in ogni caso si proverà a consolidare le sinergie con le realtà acquisite.
Su esplicita domanda sindacale la Direzione aziendale ha dichiarato di non avere intenzione alcuna, a attuali andamenti di mercato, di procedere a ristrutturazioni o chiusure o di ricorrere ad ammortizzatori sociali, ma è chiaro che il sindacato deve restare estremamente vigile, poiché il contesto di debolezza di mercato e la natura di società acquisita di Dana Graziano sono in sé elementi che possono destare preoccupazione. Anche per questo abbiamo chiesto a Dana Graziano un nuovo incontro nazionale di approfondimento non appena sarà pronto il budget 2020 e nel frattempo incontri di approfondimento nei singoli stabilimenti.
Uilm Nazionale